venerdì 10 aprile 2020

I Dc di Merkel mettono ko i Progressisti – e l’Italia

I Popolari, come si chiamano i Dc in Europa, mettono ko i Progressisti (Socialisti, Democratici). Cioè i governi italiano e spagnolo. Questo il senso della (non) decisione dell’Eurogruppo su una risposta economica aggressiva al coronavirus.
Vittima parziale dei Popolari anche Macron. Il presidente francese fa capo ai Liberali europei, a cui i Popolari-Dc preferiscono gli ex gollisti dell’ex Sarkozy, che sono stati a lungo loro ruota di scorta.
Il no a Italia, Francia e Spagna viene imputato a Mark Rutte, il primo ministro olandese, ma impropriamente. È opera del ministro olandese delle Finanze Wokpe Hoekstra, uno dei giovani leoni della Dc europea di Angela Merkel. Hoekstra rappresenta il partito Cristiano Democratico nella coalizione di Rutte, che invece è di destra, e punta a scavalcarlo in quell’area elettorale, usando l’Italia – e la Spagna - come falso scopo.
Macron ha fatto finta di nulla, perché è un presidente di immagine, e gli basta, secondo i suoi criteri, accreditarsi come co-leader della Ue alla pari di Merkel. L’Italia avrà problema a fare finta di nulla.

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