Una conferma che l’Unione Europea è strabica? O non sa non sa la geografia? O un altro segno dell’imprevidenza italiana?
A marzo gli
americani hanno comprato due milioni tra pistole e fucili. Appena qualcuno in
meno del gennaio 2013, dopo la rielezione di Obama e la strage in una scuola
elementare. L’America è sempre in guerra, anche col Covid-19.
“Brescia
ha chiesto di creare un polmone per l’ospedale, lo Stato ha stanziato 8
milioni, ma la regione Lombardia ancora non decide. E a Bergamo l’hanno dovuto
costruire gli Alpini”. Vito Crimi per i 5 Stelle punzecchia i leghisti. Ma
senza dirlo: la “buona amministrazione” vanto della mediocrità leghista che ha provocato
la pandemia e i ventimila morti, almeno tanti saranno, continua a godere di
rispetto. Come le mafie.
“Le acciaierie
di altri paesi si prendono le quote di mercato lasciate scoperte dalle nostre” –
“la Repubblica”: “Nell’intero gruppo Thysenkrupp siamo l’unico impianto fermo”,
specifica l’ad di Acciai Speciali Terni. Inutile cercare quali altri paesi se
ne avvantaggiano – è come quando si denuncia la mafia. Ma sono tutti europei,
per esempio la Germania, nel caso di Thyssenkrupp.
“Scusateci, ora
la Ue è con voi”. Dopo il violento no all’Italia di una settimana prima, Von
der Leyen ci ripensa, consigliata dai suoi pr, e scrive una lettera aperta a
“la Repubblica”: “Scusateci, ora la UE è con voi. Anche se non è sempre stato così…”
Perché
indirizzare un “lettera aperta” a un solo giornale, come Von der Leyen ha fatto
con “la Repubblica”? Perché ha la garanzia di un commento positivo.
“La
Repubblica” pubblica la “lettera aperta” di Von der Leyen solo a pagamento, per
gli abbonati. Una buona maniera per allargare la platea dei lettori, o per
ridurla.
L’abbuffata
di posti elettivi avendo coronato con quelli “tecnici”, aziende pubbliche,
assessorati, i 5 Stelle, non ancora sazi, si sono dati ai consulenti. Sembrano
una parodia di “Quo vado”, il film di Checco Zalone sulla fissa del “posto”. Ma
per loro, che sono moralisti integerrimi, ben remunerato.
Novantasei
medici i 5 Stelle che ci governano hanno fatto assumere alle Dogane: per
annusare le importazioni di materiali medici (una novità?).
I
96 sono capitanati da una “esperta” in psicologia, trombata alle elezioni
circoscrizionali a Roma. E saranno coadiuvati da settanta esperti di computer,
per valutare le “soluzioni offerte dalle tecnologie digitali per la gestione dell’emergenza”.
Come già con i navigator (chi sono costoro?), i moralisti grillini sono i cacciatori di posti pubblici contro niente, per non fare niente, ma ben remunerati.
“Al
whatever it takes di Draghi e alla nascita
del Fondo Salva Stati Angel Merkel ci
arrivò con quattro anni di ritardo, un tempo letale”, dice l’ex presidente del
consiglio Letta al “Corriere della sera”. Però, sono tutti democristiani. Di
complemento. Alla viva Merkel.
“Dopo l’infelice frase sugli spread (“non mi occupo di
spread”, n.d.r.), la presidente della Bce convoca una riunione nella quale
lancia un nuovo programma di acquisti titoli?” chiede retoricamente sul “Giornale” l’ex ministro del Tesoro Tremonti, presidente dell’Aspen Institute, forum di politica estera. Per rispondersi: “Si dice che sia stata raggiunta da una telefonata da Parigi, dettata
dalla crisi potenziale che stava schiantando una banca francese”. Si
dice. Ma non c’è altra Europa.
L’Albania
manda in Italia i suoi sanitari, bene attrezzati, quindi a un costo, con il commovente
messaggio del suo premier Rama. La Turchia blocca alla dogana di Ankara le
mascherine ordinate e pagate dalla Protezione Civile. Forse è per questo che
l’Albania, ultimo avamposto ottomano, guarda disperata di qua del mare. Non
vuole mettersi il velo, certo. Ma conosce i suoi polli.
Duemila
miliardi di dollari nelle tasche degli americani, tutti subito, ammanettando la
burocrazia, con sussidi e meno tasse: quattro mesi di salario, fino a 1.200
euro a testa a ogni adulto, più 5500 per ogni bambino, da spendere subito, e
fondi senza fondo, per ogni tipo di impresa, piccola e rande, e naturalmente
per gli ospedali. Il tycoon
incompetente roboante Trump l’ha capita meglio degli intelligenti europei. Che
ancora si consultano, non sanno però con chi, né su che cosa.
C’è
una sottile tangibile attesa nei media italiani, specie nel “Corriere della
sera” e “la Repubblica”, che il coronavirus colpisca gli Stati Uniti peggio che
l’Italia. In odio a Trump? Ma non solo.
“La
Repubblica” e “Corriere della sera” giocano molto (“la Repubblica” un po’ meno,
Rampini sa di che si tratta) su una cosa che, si direbbe, il più incolto dei
loro lettori dovrebbe sapere: che gli Usa hanno una popolazione sette volte
quella italiana. Il pregiudizio fa aggio sulla geografia.
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