Però, i giudici antimafia scrivono su “la Repubblica” una pagina, sei cartelle. Si vede che non hanno altro da fare – le mafie dormono?
L’Europa,
dopo lunghi e controversi negoziati, prospetta un piano di interventi straordinari
che, se attuato, mobiliterebbero per l’Italia 70 miliardi in credito da
investimento. Banca Intesa, da sola, ne mette a disposizione 50, senza vincoli.
Il
presidente del consiglio Conte avalla e vanta un intervento europeo anti-crisi
da 1.500 miliardi. Che non è stato ancora deciso, bisogna aspettare fine mese.
E che di fatto mobiliterà risorse per un terzo o poco più. Sembra che si parli
da solo, compiaciuto.
A
due mesi dall’inizio del salasso economico per via del coronavirus l’Ue non decide.
L’unico soggetto economico al mondo che traccheggia. Ancora – per ora - di
quindici giorni.
Gli
specialisti che la Protezione Civile esibisce sono sempre e solo del Gemelli di
Roma, fondazione e ospedale. Ce ne sono di ottimi, virologi, epidemiologi,
eccetera, a Roma anche alla Sapienza, e a Tor Vergata, ma evidentemente non
sono di parrocchia. Cambiano le repubbliche, ma l’Italia no.
Il
giudice Fresa, numero due della Cassazione, fustigatore della politica – della
politica di destra, essendo lui di sinistra – è accusato a metà marzo di
maltrattamenti dalla moglie, e sospeso dall’incarico di Procuratore Capo. Un
notizione. Ma si sa solo tre settimane dopo, incidentalmente. Era un
informatore dei cronisti giudiziari? I cronisti giudiziari sono una mafia?
Si
sa di Fresa quando la Cassazione avalla, contro il suo parere, il ricorso dei
figli di una donna, che il marito ha ucciso dopo minacce e maltrattamenti, contro
i tribunali siciliani che hanno negato loro il risarcimento pubblico per le negligenze
dell’apparato giudiziario, dopo le denunce presentate dalla donna. Si è saputo,
cioè, per un caso di femminicidio: ormai gli uomini non fanno più notizia,
anche se potenti in disgrazia.
Si
sa di Fresa anche perché appaiono le foto della moglie giovane, brasiliana, e
dell’amante, anch’essa brasiliana.
L’Olanda
si oppone ai bond europei – “non vogliamo pagare i debiti italiani” - nel mentre che altre grandi aziende, anche
italiane, trasferiscono la sede legale in Olanda per non pagare le tasse. È
concorrenza sleale, o mercantilismo. E anche, un po’, delinquenza – i paradisi
fiscali sono proibiti. Ma è l’Europa.
Il
fatto olandese è noto, sia il no all’impegno europeo contro il virus che le
agevolazioni fiscali. È noto anche che il no olandese ha alimentato e alimenta
una colossale operazione al ribasso
nelle Borse per depredare i risparmiatori - che sono principalmente italiani.
Ma non si dice. E questo è un problema dell’Italia in Europa: nascondere la
sporcizia sotto il tappeto.
Un
lettore romano di via Cortina d’Ampezzo, indirizzo fra i più cari di Roma, lamenta
che i vigili non gli hanno consentito l’accesso all’edicola, obiettando che il
giornale non è di prima necessità. È plausibile. I vigili non sono tenuti a
leggere, tanto meno un decreto del governo. E sono tenuti a essere più che
altro sbirri. Ma il giornale, è di prima necessità?
Trump
accusa l’Oms, organizzazione mondiale della sanità, di aver fatto il gioco
della Cina nella pandemia da coronavirus: “Per qualche ragione, nonostante sia
finanziata in gran parte dagli Stati Uniti, l’Oms è molto filocinese.
Fortunatamente ho respinto il loro consiglio di tenere aperti i confini con la
Cina, qualche tempo fa. Perché hanno dato una raccomandazione così sbagliata?”
Poi
dice che Trump ha torto.
Si
dimette il presidente del Consiglio europeo della ricerca, Mauro Ferrari,
“pioniere della nanomedicimna”:” Deluso dalla risposta all’emergenza
coronavirus”.
Sicura
vittima del virus è l’Europa, come che vada a finire. Di questa strana Europa
di Merkel.
Sagre
cinesi in Rai, nei tg, negli intrattenimenti e nei gr. Ovunque celebrazioni di
quanto la Cina è generosa, intelligente, organizzata, avanzata nelle ricerche,
imbattibile ai virus. Rai News 24 ha dedicato alla generosità cinese almeno la
metà del notiziario. Considerato che la Cina, piccolo particolare omesso, è un
regime comunista, si sarà la vecchia Telekabul trasformata in Telepechino?
Ma
allora c’è ancora un partito Comunista in Italia?
Insieme
con la Cina le altre superpotenze, Usa e Russia, hanno mandato in aiuto
all’Italia medici, medicine e attrezzature sanitarie. Ma la Rai li snobba. Anche
le tv di Berlusconi per la verità. Si direbbe che non è un caso.
I
paesi europei avrebbero potuto difendersi dalla pandemia, dopo l’Italia. A
partire dalla Spagna, con Francia, Gran Bretagna, Germania. Non l’hanno fatto
perché l’Europa funziona così: ognuno è più furbo dell’altro.
Banche
e aziende abbottonate, niente dividendi, siamo nella peste, aspettiamo gli eventi.
Eccetto che per le aziende pubbliche, Poste, Enel, Eni, Terna… Lo Stato i
dividendi li vuole tutti subito, del doman non c’è certezza.
Nella
sanità sono stati tagliati 45 mila posti, dal 2009 a oggi. Ma la spesa è
cresciuta, anche più del pil – molto stento in questi anni: da 100 a 118 miliardi.
Non evidentemente nelle strutture sanitarie, impreparate e insufficienti al contagio.
La sanità è sempre distruttrice di risorse - la stella polare del sottogoverno
e della corruzione.
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