Se la contesa si irrigidirà, sarebbe
uno scontro in più tra Europa e Stati Uniti. Un ultimo strappo all’economia della
solidarietà atlantica – che resta solida unicamente sul piano militare.
La Wto è l’organismo che ha presieduto,
su interesse e indicazione degli Stati Uniti, alla liberalizzazione del
commercio mondiale, senza più dazi né contingenti-quote. La funzione giurisdizionale
la Wto ha acquisito nel 1995, con la presidenza Clinton, motore della globalizzazione, e le ha consentito di giudicare circa 600 casi. Ma ha innovato
sulle regole – i suoi statuti - come forse è inevitabile nella giurisdizione, e
questo gli Stati Uniti lo contestato.
La Ue ha provato a superare la contestazione
d’accordo con la Cina. Proponendo un sistema analogo a quello (Instex) messo su
due anni fa dalla stessa Ue per “proteggere” gli scambi europei con l’Iran
dalle sanzioni americane – per evitare di incorrere nelle sanzioni. Una
proposta su cui ha ottenuto alcuni consensi – risulta firmata da quindici paesi.
Ma ha soprattutto ottenuto di schierarsi contro gli Stati Uniti, con la Cina.
Con gli Stati Uniti sono economie importanti
nel mercato globale: Giappone, India, Turchia.
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