Pechino, dice sempre il “Financial
Times”, non ha risposto. E non è
detto che accetti le richieste africane, di rinvio, riduzione o abbuono del debito: la Cina non è una tigre di carta, è un dragone coi denti. Il sorridente presidente Xi è un uomo duro a capo di un regime duro, dove si procede per “purghe” .
detto che accetti le richieste africane, di rinvio, riduzione o abbuono del debito: la Cina non è una tigre di carta, è un dragone coi denti. Il sorridente presidente Xi è un uomo duro a capo di un regime duro, dove si procede per “purghe” .
Ugo Tramballi ne dà sul “Sole 24 Ore”
uno scorcio eloquente. “A Roma, suonando l’inno cinese, alcuni italiani cantano
«grazie, Cina!» dai loro balconi. E i loro vicini applaudono”. Così, dice
Tramballi, twittava Lijan Zhao, portavoce del ministero degli Esteri di Pechino - “erano i giorni del picco, e dei primi arrivi di mascherine dalla cina, non sempre
di qualità”. Il Ministero è soprattutto impegnato a disinnescare le tante manifestazioni di irritazione o critica nel mondo, quasi come dopo Tienanmen.
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