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sabato 30 maggio 2020

Cronache dell’altro mondo – 59

A Minneapolis Derek Chauvin, il poliziotto che ha ucciso con la mani un nero indifeso, a terra, è arrestato dopo quattro giorni – dopo le devastazioni in reazione.
Chauvin è arrestato mentre la Polizia pubblica un’indagine medica che lo scagiona.
Chauvin è stato in passato sotto inchiesta diciotto volte per eccesso di reazione. Mai incriminato. Potrebbe essere una vittima?
Quattordici anni fa Chauvin fu parte della pattuglia di sei agenti che uccisero un altro nero, Wayne Reyes. Colpevole questo: un tossicodipendente ricercato per avare accoltellato la fidanzata e un amico. I sei non furono incriminati, non si fece un processo.
Procuratrice del Minnesota, lo stato di cui Minneaplis è la città principale, era nel caso di Wayne Reyes la senatrice Amy Klobuchar, democratica, che ha concorso questa’anno alla nomination  presidenziale del suo partito, e ora si aspettava la nomina a candidata vice-presidente, con Biden. La senatrice non indagò sulla morte di Reyes: discolpò i sei agenti e non cercò gli autori della sparatoria ferale.
Twitter fa censurare i tweet di Trump da un attivista politico anti-Trump.
La Russia ha fatto vincere Trump nel 2016: malgrado lo sgonfiamento del Russiagate, l’ipotesi affascina l’America. Un paese che ha più servizi segreti al mondo, più ricchi, più esenti da vincoli. La Russia e Trump ora non vogliono il voto per posta alle presidenziali di novembre. Il motivo non si sa, ma anche qui la cosa piace – è accreditata di qualche oscuro virus.


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