Cronache dell’altro mondo – 59
A Minneapolis Derek Chauvin, il poliziotto
che ha ucciso con la mani un nero indifeso, a terra, è arrestato dopo quattro
giorni – dopo le devastazioni in reazione.
Chauvin è arrestato mentre la Polizia
pubblica un’indagine medica che lo scagiona.
Chauvin è stato in passato sotto
inchiesta diciotto volte per eccesso di reazione. Mai incriminato. Potrebbe essere
una vittima?
Quattordici anni fa Chauvin fu parte
della pattuglia di sei agenti che uccisero un altro nero, Wayne Reyes.
Colpevole questo: un tossicodipendente ricercato per avare accoltellato la
fidanzata e un amico. I sei non furono incriminati, non si fece un processo.
Procuratrice del Minnesota, lo stato di
cui Minneaplis è la città principale, era nel caso di Wayne Reyes la senatrice
Amy Klobuchar, democratica, che ha concorso questa’anno alla nomination presidenziale del suo partito, e ora si aspettava
la nomina a candidata vice-presidente, con Biden. La senatrice non indagò sulla
morte di Reyes: discolpò i sei agenti e non cercò gli autori della sparatoria
ferale.
Twitter fa censurare i tweet di Trump
da un attivista politico anti-Trump.
La Russia ha fatto vincere Trump nel
2016: malgrado lo sgonfiamento del Russiagate, l’ipotesi affascina l’America.
Un paese che ha più servizi segreti al mondo, più ricchi, più esenti da vincoli.
La Russia e Trump ora non vogliono il voto per posta alle presidenziali di
novembre. Il motivo non si sa, ma anche qui la cosa piace – è accreditata di
qualche oscuro virus.
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