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Cronache dell’altro mondo - 61
Il problema a Hollywood è:
sopravviveranno le scene di sesso alla pandemia, i rapporti intimi? – “The
Atlantic”.
Il più grande successo di Netflix durante
il lockdown, più visto in America dell’ultimo e miglior film di Spike Lee, “Da
5 Bloods”, è “365 giorni”, film italo-polacco di sesso di vario tipo, anche onanistico,
con Michele Morrone, ricchissimo orfano di un boss mafioso, stallone insaziabile,
che addomestica Anna Maria Sieklucka – ib.
Si solleva l’America per l’uccisione di
due afroamericani da parte delle polizie locali. Da San Francisco a New York:
“Nel Bronx molti afroamericani hanno avuto negozi distrutti, svuotati, incendiati…
Spacciatori col Rolex sono andati al sacco di New York noleggiando dei Suv con
Uber” - Federico Rampini, “da molti anni corrispondente di “Repubblica” da New
York”.
Non si ricorda in tanta rabbia
antirazzista Viola Liuzzo – Viola Fauver Gregg coniugata Liuzzo – che il Ku
Klux Klan uccise negli anni di Johnson, 1965, perché era un’attivista per i
diritti dei neri: era bianca e bionda.
Gli assassini di Viola Liuzzo
confessarono – uno di loro lo fece – ma una giuria bianca li assolse.
Arianna Ascione documenta sul “Corriere
della sera” una storia di apparente ricatto di due beneficati di Michael
Jackson, Wade Robson e James Safechuck, ex bambini prodigio, sull’eredità.
Basandosi sulla causa vincente degli abusi sessuali – poco importa che analoghi
tentativi, vivente Jackson, siano falliti. Con un documentario, “Leaving
Neverland”, prodotto e diffuso da Netflix, che gli ha procurato vari premi, di
quattro ore, in cui non un solo cenno o una sola opportunità veniva data a una
replica. Gli eredi Jackson hanno replicato con due contro-documentari, uno su
Amazon Prime e You tube, e uno su You Tube. Si può supporre una guerra
commerciale, a chi si vende meglio, tenendo comunque vivo il mito Jackson. Ma gli
offesi si basano su elementi chiaramente inventati – il luogo della
violenza doveva essere ancora costruito. L’America va come il gregge.Si celebra
il giornalismo investigativo americano, che però è sempre conformista: va con
la corrente, oggi gli abusi sui minori.
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