sabato 27 giugno 2020

Cronache dell’altro mondo - 61

Il problema a Hollywood è: sopravviveranno le scene di sesso alla pandemia, i rapporti intimi? – “The Atlantic”.
Il più grande successo di Netflix durante il lockdown, più visto in America dell’ultimo e miglior film di Spike Lee, “Da 5 Bloods”, è “365 giorni”, film italo-polacco di sesso di vario tipo, anche onanistico, con Michele Morrone, ricchissimo orfano di un boss mafioso, stallone insaziabile, che addomestica Anna Maria Sieklucka – ib.
Si solleva l’America per l’uccisione di due afroamericani da parte delle polizie locali. Da San Francisco a New York: “Nel Bronx molti afroamericani hanno avuto negozi distrutti, svuotati, incendiati… Spacciatori col Rolex sono andati al sacco di New York noleggiando dei Suv con Uber” - Federico Rampini, “da molti anni corrispondente di “Repubblica” da New York”.
Non si ricorda in tanta rabbia antirazzista Viola Liuzzo – Viola Fauver Gregg coniugata Liuzzo – che il Ku Klux Klan uccise negli anni di Johnson, 1965, perché era un’attivista per i diritti dei neri: era bianca e bionda.
Gli assassini di Viola Liuzzo confessarono – uno di loro lo fece – ma una giuria bianca li assolse.
Arianna Ascione documenta sul “Corriere della sera” una storia di apparente ricatto di due beneficati di Michael Jackson, Wade Robson e James Safechuck, ex bambini prodigio, sull’eredità. Basandosi sulla causa vincente degli abusi sessuali – poco importa che analoghi tentativi, vivente Jackson, siano falliti. Con un documentario, “Leaving Neverland”, prodotto e diffuso da Netflix, che gli ha procurato vari premi, di quattro ore, in cui non un solo cenno o una sola opportunità veniva data a una replica. Gli eredi Jackson hanno replicato con due contro-documentari, uno su Amazon Prime e You tube, e uno su You Tube. Si può supporre una guerra commerciale, a chi si vende meglio, tenendo comunque vivo il mito Jackson. Ma gli offesi si basano su elementi chiaramente inventati – il luogo della violenza doveva essere ancora costruito. L’America va come il gregge.Si celebra il giornalismo investigativo americano, che però è sempre conformista: va con la corrente, oggi gli abusi sui minori.


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