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Hemingway, o la caccia ala felicità
Una
prima prova - o un brogliaccio, ma in bella copia - de “Il vecchio e il mare”, il
racconto della pesca del marlin record. Con la stessa figura di Santiago, il
“vecchio”, qui suddivisa tra Josie - che il nipote-editore suppone essere Joe
Rusell, quindi un americano, col quale Hem andava a pesca a Cuba – e Carlos, il
mozzo, entrambi con l’eloquio del protagonista del racconto che sarà premio
Pulitzer 1953 e premio Nobel 1954 (menzionato specialmente nel Nobel all’autore).
È il
racconto dell’aggancio di un marlin gigante, dopo molti giorni di pesca alla
sua ricerca, che però riesce a sganciarsi e andare via. Ambientato nel 1933, per
i particolari della cronaca – sbirri del dittatore cubano Gerardo Machado e
manifestazioni contro. Ma scritto probabilmente dopo la guerra, del 1945-46 –
“Il vecchio e il mare”, pubblicato con immediato straordinario successo sulla
rivista “Life” nel 1952, è del 1951. Una scrittura da vita vissuta, da gite in
barca meridiane dentro la giornata di lavoro: con le mani già piagate dalla
lenza nella lunga corsa vorticosa del marlin preso all’amo, ma senza l’impianto
favolistico, alla “Moby Dick”, che sarà de “Il vecchio e il mare”.
Il
racconto è stato ritrovato e viene pubblicato – in anteprima su una nuova
edizione de “Il vecchio e il mare” in calendario per fine anno - da Seán
Hemingway, archeologo (“La tomba di Alessandro”), curatore per l’arte Greca e
Romana del Metropolitan Museum of Art, nipote in linea diretta dello scrittore –
figlio di Gregory, il figlio prolifico di Hem (otto figli) che però aveva
carattere e gusti femminili. Il titolo è stato scelto da Patrick, il secondo
figlio di Hemingway, zio di Seán, traendolo da “Verdi colline dell’Africa”, il
racconto non romanzato di un safari in Africa, nell’inverno 1933-34, gli stessi
anni a cui il racconto fa riferimento. È il titolo di una sezione di “Verdi
colline”, a sua volta ispirato dalla Dichiarazione d’Indipendenza, che
annunciava “Vita, Libertà e la ricerca della Felicità”.
Sono
pochi i materiali non pubblicati di Hemingway, spiega Seán in un’intervista che
accompagna la pubblicazione sul “New Yorker”, quasi tutti racconti autobiografici
della seconda guerra mondiale.
Ernest
Hemingway, Pursuit as Happiness,
“The New Yorker”, 8-15 giugno 2020
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