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Il calcio degli sceicchi – morto
Si
segue con più attenzione senza il pubblico Napoli-Juventus e si vede nettamenta
una squadra libera di giocare e una squadra dell’allenatore, ingessata,
disciplinata come un battaglione, e non c’è gara: c’è intelligenza, atletismo,
voglia, contro abulia e ripasso, il compitino da eseguire.
Si
segue con sorpresa Napoli-Juventus partendo dal monte ingaggi. Con il Juventus
Fc che, sulla scia del Paris Saint Germain e del Manchester City, le squadre
degli sceicchi, paga tre volte tanto la Ssc Napoli, 146,7 milioni contro 47,5
(lordi ben 250,7 milioni, contro 88). Ingaggi che la Ssc Napoli ha pure multato,
e ora non paga, volendoli ridurre d’autorità. E si penserebbe: non c’è partita.
E invece no, la Ssc Napoli ha calciatori ancora affamati, come si suole dire, con
la voglia di giocare al meglio, e hanno strapazzato l’avversario.
E
cioè: i soldi non fanno il calcio, se non c’è anima, voglia, interesse di fare
– i soldi sono comunque acquisiti, nei contratti pluriennali, basta limitarsi
alla presenza, risvegliandosi l’ultimo semestre di contratto, per il resto
spendendosi in pubblicità e promozioni, per incrementare il business.
Giocano
all’inverso anche gli ingaggi degli allenatori? Quello di Sarri, della “squadra
del mister”, è di 10 milioni, 5,5 netti. Quello di Gattuso di 1 milione, 750
mila netti.
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