giovedì 18 giugno 2020
Raffaello inquietante
Un Raffaelo inquietante, non molto urbinate – non angelico. Aperto a tutto quello che ribolliva nel primo Cinquecento tra Firenze e Roma, soprattutto a Roma. Curioso e critico, pur essendo già giovanissimo molto indaffarato, preso dalle commesse. L’anello che manca tra Leonardo e Caravaggio. Pittore anche geometrico, delle prospettive, tourné architetto un ventennio prima di Michelangelo. Una mostra che poteva fare epoca, segnare una svolta nel mondo di Raffaello ovattato.
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