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mercoledì 15 luglio 2020

Il voto al cesso

Il signor Cubeddu, democristiano tipico di Tivoli imprestato ai 5 Stelle, è stato eletto alla Camera dei Deputati con 17 voti di preferenza, e cinquemila 9schede bianche e nulle, all’uninominale. Ricontate le bianche e le nulle, con la vecchia maggioranza 5 Stelle-Lega, è risultato invece perdente, ampiamente. Vinceva una leghista.
Poi la maggioranza è cambiata, anche nella Giunta parlamentare elezioni, che ha avuto l’idea di rivedere lo scrutinio, di ricontrollare le schede. Non tutte, un 10 per cento. Non per altro, per un motivo nobile: controllare che non si fossero stati brogli, e quindi responsabilità penali. E il Tribunale prontamente ha risposto che il controllo non si può fare perché le schede elettorali erano archiviate nel bagno, il bagno si è allagato, e le schede non sono leggibili. Nemmeno il 10 per cento che la Giunta modesta chiedeva. Il ricalcolo delle bianche e le nulle è stato così messo da parte.
Un gioco delle parti. Ridicolo anche. Ma senza vergogna. Ci sono Parlamenti e Parlamenti, certo, ma un minimo di decenza dovrebbe essere obbligatoria per tutti.


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