venerdì 17 luglio 2020
Rigoletto noir - distanziato
Carlo Fuortes, general manager dell’Opera di Roma, ha dato un calcio alla quarantena col primo spettacolo pubblico dopo quattro mesi di lockdown. Un “Rigoletto” in una nuovissima edizione, diretta da Daniele Gatti, con l’impronta caratterizzante del regista, Damiano Michieletto. Un “Rigoletto” noir, come il regista ha spiegato ampiamente negli intervalli, e distanziato, ogni interprete lontano dagli altri. Con la corte di Mantova trasformata in banda criminale, tra vecchie fuoriserie, per impedire assembramenti, specie del coro, pistole brandite, un palazzo ridotto a roulotte, Maddalena in guepière. E la musica in sottordine alla scena, specie il canto: le arie sempre riconoscibili, di Iván Ayón Riva, duca di Mantova, e Roberto Frontali, Rigoletto, ma non inappuntabili, ognuno cantando praticamente per sé.
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