domenica 9 agosto 2020

Felicita e morte - Camilleri triste

La solita vicenda grassa, della donna che solo quello propone e fa, dal finale triste: la felicità è la morte.
I racconti che “la Repubblica” viene regalando ai lettori in ricordo di Camilleri, estratti da varie raccolte (questo dall’ultima, “Gran Circo Taddei”) confermano per curiosa coincidenza la forte impressione fatta dai “Montalbano”: del commissario come “fascistone”, come ha usato dire per qualche decennio in Sicilia dopo la guerra per dire il vecchio notabile o gentiluomo: il tipo onesto e bene intenzionato ma “faccio tutto io”, ovviamente scapolo.
Andrea Camilleri, Un giro in giostra, La Repubblica, pp. 47, gratuito col giornale

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