Proteggere i migranti o l’assistenza
Un
giornale favorevole all’immigrazione selvaggia, il “Corriere della sera”, ha
oggi questa pagina in argomento: “17 mila le persone sbarcate nel 2020 in
Italia (17.264). Un anno fa 4.664” – si dice Italia ma si intende, si sa,
Sicilia, Calabria e Sardegna. “7 mila migranti sono arrivati in Italia a luglio
2020: nel 2019 erano stato 1.080”. “La difficile sfida dei sindaci sull’isola:
«La gente ci insulta, siamo al limite», «Le nostre città come bombe a
orologeria».
Nel
centro di accoglienza di Lampedusa, che ospita quattordici volte il numero di
persone per le quali era stato creato, c’erano ieri 58 casi di coronavirus. Un focolaio da “zona rossa”, ma il centro non
si chiude. Il presidente della regione Sicilia minaccia di chiuderlo, il
governo risponde che non può farlo, non ne ha i poteri. E fa dire che, se la
regione Sicilia chiuderà il centro, le farà causa.
Tutto
fuorché la verità, del traffico di esseri umani che alimenta l’ecatombe dei
migranti in mare, e l’assedio alle coste. Sembra un “impegno” sciocco - o è un impegno per la diaria del migrante?
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