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Briganti di passo sull’Aurelia
Sull’Aurelia, che alterna ogni poche centinaia
di metri il limite di velocità tra 50, 70 e 90, al km. 174 + 500 località
Rispescia direzione Roma il limite passa da 110, dalla velocissima
circonvallazione di Grosseto, a 70. Al km. 174 + 640 il sindaco di Grosseto Vivarelli
Colonna apposta i Vigili, che così possono multare tutti i quelli che transitano.
Multarli di grosso, perché tra 70 e 110 la velocità è eccessiva per ben 40 km.
Con decurtazione dei punti patente, e altri soprusi: spese esagerate di
notifica, privazione del diritto alla riduzione del 30 per cento dell’ammenda
attraverso furbesche procedure di notifica.
Ora, il grossetano si sa che è terra di
banditi di passo, hanno infestato per qualche millennio la via Francigena. I
dannati dell’Aurelia soprattutto lo sanno: vivono di soprusi, e non c’è rimedio. I sindaci impediscono da cinquant’anni per questo, per tassare gli automobilisti non
residenziali, l’autostrada. Ma perché farli anche pubblici ufficiali, dargli il
potere di comminare sanzioni, oltre a estorcere il pizzo?
E l’Anas, un ente statale? L’Aurelia alterna
ogni pochi metri il limite di velocità, come ogni altra strada ex statale o
provinciale, da un paio d’anni retrocesse all’Anas, per l’appalto delle paline.
Uno dei (non) pochi rivoli di guadagno supplementare per la dirigenza della
nota azienda statale. Sulla cinquantina di km. da Garavicchio alla
circonvallazione di Grosseto ci saranno un migliaio di paline – che e leggerle
anche solo in minima parte uno va subito fuori strada. Duemila nei due versi.
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