La sanità pubblica privata
Candidato del Pd in Puglia,
l’epidemiologo Lopalco accusa la Lega: “La ripresa dei contagi è anche
l’effetto della propaganda scriteriata di alcune forze politiche del Nord, che
il virus non esiste e quindi possiamo tornare a curarci nelle cliniche del
Nord”. Però è vero, la Lombardia – le “cliniche del Nord” sono lombarde – ha un sistema sanitario profit, pro cliniche private. Alcune
perfino elevate a ospedali di alta specializzazione e policlinici universitari,
dove però non si studia.
“Per
alcune regioni del Nord la sanità non è un servizio ma un mercato”, insiste
Lopalco. Questo è più vero. Anche per il servizio pubblico: dal Pronto Soccorso
all’accettazione alla corsia, c’è di programma, volutamente quindi, una
prestazione insoddisfacente (ritardi, rinvii, diagnosi incerte) che invita a
fare il percorso a pagamento – magari nella stessa struttura pubblica. A pagamento
immediato invece che in attesa dei rimborsi delle Asl – qui forse non incide
l’ideologia del mercato ma la miseria del pubblico. Delle Asl ultima roccaforte
del sottogoverno politico, che si regola sul potere, corruzione compresa, e non
con l’efficienza. Il manager sanitario pubblico è ancora da inventare, dopo
42 anni di Sistema sanitario nazionale.
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