martedì 1 settembre 2020

Ombre - 528

 Pil indietro nel secondo trimestre del 12,8 per cento rispetto al primo e del 17,7 rispetto al secondo trimestre 2019.  Crolla la componente estera, esportazioni e importazioni, ma anche la domanda interna - dell’8,7 per cento i consumi finali e di quasi il 15 gli investimenti. Il calo è maggiore in Francia e  Spagna, ma sensibilmente minore in Germania. Meno male, dice il ministro dell’Economia, per l’Italia è legata alla Germania. E questa è tutta la politica economica.

S’impantana alle prime piogge intorno a Malo, il borgo immortalato da Meneghello (ma è una cittadina), la Pedemontana Veneta, i 5 km inaugurati a giugno. Un’arteria in costruzione dal 2011, lunga 90 km, di cui in dieci anni sono stati realizzati non più di una quindicina. Dai costi lievitati da 2,5 a 13 miliardi - il Mose della terraferma. Nel Veneto dove tutto è di eccellenza.
 
Mobilitazione generale e toni catastrofisti dei giornali sul referendum, se vince il sì: “Sono la nuova casta”, “Dicevano di volere cambiare invece volevano solo sostituirsi”, etc.. Come se “gli italiani” non lo sapessero – Di Maio e Salvini stanno lì perché “gli italiani” si dicono “loro sì e io no?”, per che altro?

“Matteo e Gigi gemelli del Si”, lamenta Damilano sull’“Espresso”, cioè interscambiabili. Ma la rottamazione, già universalmente osannata, non voleva dire semplicemente questo: levati tu che mi ci metto io? Per fare che, poi si vedrà.
Le rivoluzioni generazionali purtroppo sono di basso livello, bassissimo. 

Raddoppiano i contagi e i morti, anche se a piccoli numeri, riaprono le terapie intensive, focolai si manifestano ovunque, anche se vengono imputati “alla Sardegna” , ma non ce ne preoccupiamo, il governo non lo dice. Questo governo di nessuno – di Grillo che a quest’ora rappresenta solo se stesso.
 
Medici e insegnanti obiettori: i test non sono affidabili, il personale non è qualificato, io ho 55 anni, io ne ho sessanta… L’Italia che non ti aspetti, dopo tanti secoli di beatificazioni scolastiche. Anche: il ceto dirigente è questo, per lo più “indignato”, se non proprio grillino.
 
Onorificenze, ambite, ai capi russi – “un cavalierato non si nega a nessuno”. La “scoperta” del cinema italo-russo in un bellissimo volume. Durante la fase acuta del Covid una lettera periodica ai connazionali in Russia che non parlano russo, con tutte le regole di comportamento e gli ausilii in vaso di congtagio. Può un ambasciatore fare una politica, quanto meno sopperire a una mancanza di politica? L’ambasciatore a Mosca Terracciano ci prova, con risultati notevoli – la Russia sempre ci vuole bene (è un ottimo cliente, e paga).
 
La giudice amministrativa Quiligotti, presidente della Terza Sezione del Tar della Sicilia, dopo essere stata consulente di Zingaretti alla Regione Lazio, arde d’impazienza e subito cassa l’ordinanza regionale che blocca gli hotspot senza ascoltare le parti e senza consentire il deposito di memorie. “Pare”, dice, e “non pare”. Che non sia sotto sotto di destra? Un mucchio di palle alte ha servito a Musumeci, il berlusconiano moderato dell’ordinanza, oltre che a Salvini. “Ogni tanto, quando c’è di mezzo un governatore di centro-destra, la giustizia amministrativa è pure rapida”, può twittare Maria Stella Gelmini. O: la sinistra non si rende conto.
 
“Viviana e Gioele: nulla di certo, inchiesta resettata”, titola con soddisfazione la “Gazzetta del Sud”, il giornale di Messina. Pagine ogni giorno su tutti i giornali sulla madre col bambino scomparsi e infine ritrovati morti da giorni nella campagna di Caronia, a Messina. Quando la dinamica era chiara da subito: la madre ala guida ha avuto un incidente, il bambino ha battuto, ed è morto, o la madre lo pensa morto, si allontana col bambino in braccio, e poi si suicida. Tutto, meno che la verità?
 
Le leonesse bianche sbranano in Sudafrica l’albergatore che le ha allevate da cucciole. Come fanno i lupi con gli agnelli. O i gabbiani con i piccioni. L’animalismo deve fare ancora molta strada.


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