Tra Giulietta e Romeo finisce male
Si celebra il Novecento, l’anno
capo di secolo, anche a Vigata. Con un ballo in maschera. E le famiglie nemiche
non mancano d’incontrarsi, né manca la scintilla, fra i giovani delle due
famiglie. Ma la coppia romantica a Vigata non quaglia. Basti dire che lei se ne
scapperà, lasciando a lui questo testamento: “Appena sarò in Svizzera (nel collegio,
n.d.r.) farò dire una messa di ringraziamento per non avere sposato un imbecille
come te”.
Camileri dispiega, su soggetto
classico e non, la sua fantasia di racconto e umorismo. Fofò Zaccaria, tornando
“dalli Stati riccu sfunnato”, racconta al circolo tra le altre meraviglie degli States che si pratica lo spiritismo, che ci sono donne che parlano con i morti. La
cosa suscita perplessità: e se si venisse a sapere che il marchese Burruano
morto a trent’anni non si sa di che era stato avvelenato dalla moglie
adultera? Ma suscita anche interesse. Opposti interessi.
“ Repubblica” prolunga la
fortunata promozione con due racconti dalla raccolta “La Regina di Pomerania”.
Andrea Camilleri, Romeo e Giulietta
La
seduta spiritica,
la Repubblica, gratuitamente col quotidiano
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