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Cronache dell’altro mondo – il boom della crisi (75)
Si continua a rappresentare il
presidente eletto Trump come un pazzo – clinicamente pazzo. E Trump accusa il
rivale in campagna elettorale di essere pazzo.
“Una delle ragioni per cui gli
Stati Uniti hanno registrato il più alto numero di contagi e di morti è perché
hanno standard di protezione sanitaria tra i più poveri fra le grandi economie
sviluppate (più bassi ora di quanto fossero sette anni fa) e il più alto
livello di disparità sanitarie”, J. Stiglitz, economista premio Nobel.
C’è il Covid e la recessione, c’è l’incertezza
del voto presidenziale, la Cina vola alto, e le azioni Netflix, una casa di
produzione televisiva, sono a 490 dollari, e in corsa - domani o dopodomani a
500. Un’azione Google è quotata 1.600 dollari – ieri è salita di 15 dollari.
Una Amazon a 3.286 dolari – ultimo aumento di 79,29 dollari (quasi ottanta…). Una
Apple a 116, una Facebook a 283, una Tesla a 425.
A Lynchburg nel Tennessee,
l’unica città della contea di More, un paese di 6 mila abitanti, cresciuto attorno
alla distilleria del Jack Daniel’s, il whisky bourbon (americano) per
eccellenza, i visitatori della distilleria possono dissetarsi dopo il giro con
un bicchiere di tè. Il Tennessee è proibizionista: proibito vendere a consumare
alcolici. Lo steso in numerose contee in Alabama, Kentucky, Mississippi e Texas.
Difficile capire l’America, “qualcosa che non
appartiene alla nostra coscienza” – Ennio Flaiano, “Oh, Bombay”.
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