L'umorismo onanista
Il racconto “Melampus” riunito
con “Oh, Bombay”. Due racconti del tardo Flaiano, 1970 – morirà pochi mesi
dopo. È lo stesso Flaiano che li pubblica insieme sotto questo titolo,
accomunandoli, nella nota che introduce il volume. Nel segno della metamorfosi:
“Oh Bombay” dell’uomo, “Melampus” di una donna. E dell’amarezza: “Come quei suppliziati
di una volta, chiusi in casse dalle quali sporgevano soltanto con la testa,
essi si riconoscono e, per ingannare il tempo della pena, raccontano le loro
storie, sempre meno improbabili in una società dove la metamorfosi è una vita
di ricambio, tra il gioco e il massacro” – il cambiamento di genere, di sesso.
“Melampus” è malinconico, cechoviano
di programma. “Oh Bombay” è un pirotecnia di flaianismi. Dozzine. Ma dello humour
che Woody Allen ha immortalato al cinema e Faiano, pur lavorando molto per il
cinema, non si è potuto concedere: lo praticava in segreto, in solitario, una sorta di
onanismo dell’umorismo. Alcuni, più seri, e anche tristi, che faceti:
“La noia conduce alla
letteratura”.
“Tra diavoli e maschere c’è un
abisso… Quello che noi chiamiamo
cinismo, cioè il comportamento del cane, è la sola filosofia accettabile dalle
maschere”.
“La donna vuole la parità nel
piacere sessuale, pertanto la necessità di mascherarsi”.
“Il mondo è cominciato senza
l’uomo e finirà senza di lui”.
“Se temete la solitudine non
sposatevi”.
“Oggi il Diavolo è insopportabile
perché è utilitario”.
“La guerra è un happening, e questo
spiega il successo che ha sempre avuto”.
“La pubblicità fa più danni della
pornografia perché unisce l’inutile al dilettevole”.
“Una volta il rimorso veniva
dopo, adesso mi precede”.
“L’unico modo di trattare una
donna alla pari è di desiderarla come un uomo”.
“L’oppio è ormai la religione dei
poveri”.
“L’avarizia è la forma più
sensuale di castità”.
“Il traffico ha reso impossibile
l’adulterio”.
“Prima di Freud l’amore era un piacere,
adesso è una necessità”. “Aspettavamo la fine dell’arte, è venuta la fine della
moda”.
“L’ideale è una lavandaia senza
mutande presa di spalle”.
“La stupidità degli altri mi affascina,
ma preferisco la mia”.
“La domenica e gli altri giorni
preferisco dormire”.
Ennio Flaiano, Il gioco e il massacro, Adelphi, pp.
316 € 14
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