giovedì 29 ottobre 2020
Que viva Barcelona!
Balordo post-partita Juventus-Barcellona a Canale 6, surreale. Si magnifica più volte, “un arcobaleno”, “un pallone piovuto al cielo”, un cambiamento di fronte di Messi, mentre Bonucci ne ha fatti quattro-cinque altrettanto lunghi e precisi. Elogi sperticati all’arbitro, che ha arbitrato a senso unico. Occhio di lince per avere visto in tre goal il fuorigioco “millimetrico” (millimetrico?) del centravanti juventino, e niente da ridire per avere dato un rigore che non c’era al Barcellona – il fallo parte da fuori area. Occhiuto dispensatore di ammonizioni agli juventini, a fini dissuasivi nel match e nel girone – il Barcellona non deve solo vincere possibilmente questa gara, ma assicurarsi anche il prosieguo del girone – mentre li evita accurato per gli stessi falli, tattici e pestoni, agli iberici (gli arbitri che arbitrano Real Madrid e Barcellona sono sempre a favore delle due squadre spagnole: possono pestare e interrompere il gioco avversario senza essere punite, gli avversari vanno amoniti subito per intimorirli, e non hanno mai il var contro: sarà per caso). Ed elogi sperticati, ripetuti, come già in partita, per tutti i giocatori iberici, di cui si narrano e si ripetono le gesta, e specialmente per due debuttanti iberici minorenni, uno dei quali è solo sembrato un imbranato.
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