Que viva Barcelona!
Balordo post-partita Juventus-Barcellona a
Canale 6, surreale. Si magnifica più volte, “un arcobaleno”, “un pallone
piovuto al cielo”, un cambiamento di fronte di Messi, mentre Bonucci ne ha
fatti quattro-cinque altrettanto lunghi e precisi. Elogi sperticati all’arbitro,
che ha arbitrato a senso unico. Occhio di lince per avere visto in tre goal il
fuorigioco “millimetrico” (millimetrico?) del centravanti juventino, e niente
da ridire per avere dato un rigore che non c’era al Barcellona – il fallo parte
da fuori area. Occhiuto dispensatore di ammonizioni agli juventini, a fini
dissuasivi nel match e nel girone –
il Barcellona non deve solo vincere possibilmente questa gara, ma assicurarsi
anche il prosieguo del girone – mentre li evita accurato per gli stessi falli, tattici
e pestoni, agli iberici (gli arbitri che arbitrano Real Madrid e Barcellona
sono sempre a favore delle due
squadre spagnole: possono pestare e interrompere
il gioco avversario senza essere punite, gli avversari vanno amoniti subito per
intimorirli, e non hanno mai il var contro: sarà per caso). Ed elogi sperticati,
ripetuti, come già in partita, per tutti i giocatori iberici, di cui si narrano
e si ripetono le gesta, e specialmente per due debuttanti iberici minorenni, uno
dei quali è solo sembrato un imbranato.
Antijuventini e juventini delusi uniti nella
lotta hanno stravinto per il Barcellona anche il dopopartita. Canale 5 ha la audience in Catalogna? I giornalisti e
commentatori sportivi italiani ormai non sanno che ripetere i giornali sportivi
spagnoli, che sono molti, e li sollevano dal pensare e scrivere per conto
proprio.
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