Allegri, la colpa è della Calabria
Gramellini, leghista honoris causa, non s’informa su chi ha
nominato chi, su Gaudio, sulla Calabria, ma punta il dito, anzi il pugno, a
ombrello: “Prosegue la sfida tra Calabria e Perù”, a chi fa peggio, intende:
https://www.corriere.it/caffe-gramellini/20_novembre_18/calabria-vale-peru-18abcd24-291b-11eb-92be-ccd547aa4d2b.shtml
Gaudio è qualificato, come
ricercatore (H-Index 75) e come amministratore, all’Aquila e alla Sapienza.
Chiunque va in rete lo sa, Gramellini non se ne cura: Gaudio è calabrese e
questo gli basta per insolentire. Non è il solo.
È una sagra di dileggi, nel
“Corriere della sera” oggi, sulla farsa del commissario alla Sanità in Calabria. Ma non contro Conte e l’incredibile
Speranza, che devono decidere il commissario. Dopo (non)
aver deciso contro il virus. Non tempestivamente, non coi modi e i mezzi
giusti. Contro la Calabria.
Cosa non si fa per non dire che
il governo è ridicolo, e affronta il virus malamente. O è il leghismo? Il
leghismo dilaga – lo stesso presidente f.f. della Regione Calabria è leghista,
fervente. Sottotraccia: noi non siamo razzisti, ma la Calabria, proprio….
Ma non c’è solo il giornale di
Milano. Il presidente del consiglio Conte, messo al corrente dell’“alto
profilo” di Gaudio, che tra l’altro ha un inglese parlato e scritto come un
inglese, si esibisce in un: “Mi ha colpito, non sapevo fosse calabrese”. Lui
che, invece, in inglese zoppica, ed è pugliese. Questo è l’altra parte dello
psicodramma, l’odio-di-sé meridionale, una miniera.
La sagra anti-Calabria è
organizzata al “Corriere della sera” da un direttore napoletano. Che esuma per
l’occasione in prima lo specialista anti-Calabria del giornale, l’altrimenti desaparecido Gian Antonio Stella – il
“Corriere della sera” ha uno specialista anti-Calabria. Con la volenterosa
collaborazione degli informatori di Stella, quelli della Calabria “‘ndrangheta
e barzelletta”. E naturalmente del giudice Gratteri di Catanzaro.
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