skip to main |
skip to sidebar
La politica senza idee
Curioso film politico, di un
politico amante della politica, critico e autocritico, costruttivo, innovativo,
sempre pronto a mettersi in gioco, un santo, si direbbe, della politica, che il
suo partito, il partito di una vita, non considera: quando pensa di potersi candidare
alle primarie per la presidenza, semplicemente non lo fanno parlare. Un apologo
socialista, della sinistra francese. Che, se non si è dissolta come in Italia,
sotto il giustizialismo e il settarismo, naviga però senza idee.
Alice, una giovane laureata
assunta all’ufficio stampa del comune di Lione, che si organizza per celebrare
i 2.500 anni della fondazione, prende servizio il giorno in cui il suo posto,
per una ristrutturazione, è stato abolito, e allora, per compensarla, le
inventano un’attività: produrre idee per il sindaco. È una “normalista”, ma non
intellettuale, una ragazza acqua e sapone – anche personalmente non ha grandi storie,
solo rapporti confusi. La sua semplicità è il reagente della politica inutile e
incapace – quale si sperimenta, non solo in Francia, ormai da decenni: dirà l’ovvio,
e su questo il sindaco a corto di idee ritrova passione e acume. I furori “politicamente
corretti” e inconcludenti, di cui la sinistra fa bandiera, sono
confinati all’artista monomaniaca – pazza.
Curioso anche per essere
trumpiano. Senza escandescenze, da sinistra classica – tra progressismo,
innovazione, abnegazione personale, eccetera. Il risveglio del sindaco avviene quando
scopre quello che tutti sanno: che la globalizzazione è l’impero del denaro, degli affaristi - banchieri e mediatori. Che
le scuole, anche le grandi scuole della tradizione francese, sono buone se
formano banchieri - quelli che si arricchiscono sui risparmi faticati da chi lavora. E
che conviene fabbricare il vasetto dello yogurt a tremila km. di distanza da
dove si produce lo yoghurt – conviene ai mediatori, la vecchia borghesia parassitaria. Il mercato, che lui chiama
mondializzazione, elimina la politica: il sindaco non ha più idee perché non ha
poteri, di orientare, facilitare, giudicare.
Nicolas Pariser, Alice e il sindaco, Sky
Nessun commento:
Posta un commento