sabato 14 novembre 2020

Poker milionario a Milano, sotto l’afa d’estate

Un poker pesante. Niente “Teresine” o “Texas Old’em”, un poker e basta. Ma per giocarsi mezzo milione, l’uno. È l’idea del promotore finanziario che è scappato coi risparmi, degli altri – una delle tante buche del Grande Mercato del Millennio, che finirà per distruggere la ricchezza. Un’idea per rifarsi – e restituire il malloppo? Chi lo sa, meglio non fidarsi.
Senza sorprese, tutto è piatto nella Milano afosa, di singoli con biglietto e voucher in tasca per il refrigerio. Tutto veloce, come Robecchi usa alla radio, in tv e negli sceneggiati, senza pensarci su.
Dalla raccolta estiva Sellerio 2014, “Vacanze in giallo”. C’era Camilleri, con lo stesso editore, e ci sono gli altri: una serie impietosa, questa di “la Repubblica”, per il raffronto inevitabile.
Alessandro Robecchi, Il tavolo, la Repubblica-LA STAMPA, pp. 47, gratuito col quotidiano

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