Appalti, fisco, abusi (192)
Intesa si allaccia
alla Cariplo che ha ingurgitato, la Cassa di rispasmio delle province lombarde,
con la sezione Piccole e Medie Imprese. Con un obiettivo esagerato: farne
crescere 200 mila in pochi anni. Ma la Cariplo di Gordano Dell’Amore
probabilmete superò quella cifra, negli anni del boom, 1950-1960, e dopo.
Niente è impossibile, volendo – sapendo – lavorare.
Il bancomat “non è abilitato ai pagamenti online”, solo
le carte prepagate. Non si sapeva, si scopre ora che la app IO che gestisce il cashback, il rimborso percentuale dei
pagamenti effettuati con carta, di debito o di credito, non ne carica le
transazioni. Cioè il metodo più diffuso e semplice di pagamento non in contanti.
Il cashback è uno strumento per combattere
l’evasione fiscale e il riciclaggio oppure uno strumento di propaganda
politica, a carico del fisco – come il reddito di cittadinanza nell’80-90 per
cento dei casi?
Né il governo né la
app IO hanno ritenuto di specificare, nei tanti comunicati, bollettini, forum,
domande e risposte, che il bancomat non è abilitato al programma cashback. Anzi,
IO lo ha caricato, e tuttora lo carica, diligente. Solo avvertendo, in piccolo,
in altra sezione, che “c’è qualche problema”, e consigliando di “contattare la
banca di emissione”. Cioè di perdere mezze ore e ore in coda ai numeri verdi e
alle chat, o ai telefoni della filiale che non rispondono mai.
Banche e assicurazioni
soprattutto, fra tutti i servizi, hano reso la vita difficile agli utenti col
distanziamento e il lavoro a distanza. Non c’è mai nessuno a rispondere ai
problemi, e nemmeno a fisare gli appuntamenti – se non per caso, qualche giorno.
E scrivere email è come buttare il messaggio nella bottiglia a mare.
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