L’horror dell’horror
Un affastellamento di identità,
storie, orrori, attorno agli scomparsi, tanti i bambini – nel 2018 oltre
quindicimila, solo in Italia. Un fenomeno reale, che Carrisi drammatizza sul lato
perversioni.
Si va alla follia, e oltre. Attorno
a due mostri sacri, Dustin Hoffman e Toni Servillo, ma il filo scappa sempre, per
due ore d’immagini tetre, tra personaggi inconcludenti, in luoghi non luoghi, dai
nomi vagamente americani – come il dottor Green, ambigua “specie di dottore”. E
non finisce mai, il contorcimento di budella dura due ore e passa.
Ci sarà un zoscar dei film di serie B, cui Carrisi avrà voluto concorrere. Ma perché farsi pagare per mostrarlo?
Donato Carrisi, L’uomo del labirinto, Sky Cinema
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