Napoli fa violento il mite Eduardo
La commedia di Eduardo tal quale,
ma senza più l’effetto grottesco, anche comico, che la recitazione bonaria di
Eduardo, il ritmo, le pause, la mimica, e il testo stesso, imprimevano alla
rappresentazione sulla scena. Gli interpreti sono bravissimi, Franceso Di Leva
(Antonio Barracano, il “sindaco” aggiustaguai) e Massimiliano Gallo
(Santaniello), ma indirizzati sul filone “Gomorra”. È violento anche il linguaggio, in
Eduardo ironico.
Per questo Martone sarà stato apprezzato all’ultima Mostra
del cinema di Venezia. Ma Gallo-Santaniello terribilista contro il figlio, buonannulla,
anzi depravato, anzi degenere, perché a lui piace il baccalà e il figlio non glielo
ha messo ammollo?
Due ore e mezza di violenza
verbale, anche fisica. Sarà la Napoli di ora, probabilmente, che evoca solo
violenza.
Mario Martone, Il sindaco del rione Sanità, Rai 3
Nessun commento:
Posta un commento