venerdì 18 dicembre 2020

Napoli fa violento il mite Eduardo

La commedia di Eduardo tal quale, ma senza più l’effetto grottesco, anche comico, che la recitazione bonaria di Eduardo, il ritmo, le pause, la mimica, e il testo stesso, imprimevano alla rappresentazione sulla scena. Gli interpreti sono bravissimi, Franceso Di Leva (Antonio Barracano, il “sindaco” aggiustaguai) e Massimiliano Gallo (Santaniello), ma indirizzati sul filone “Gomorra”. È violento anche il linguaggio, in Eduardo ironico.
Per questo Martone sarà stato apprezzato all’ultima Mostra del cinema di Venezia. Ma Gallo-Santaniello terribilista contro il figlio, buonannulla, anzi depravato, anzi degenere, perché a lui piace il baccalà e il figlio non glielo ha messo ammollo?
Due ore e mezza di violenza verbale, anche fisica. Sarà la Napoli di ora, probabilmente, che evoca solo violenza.
Mario Martone, Il sindaco del rione Sanità, Rai 3

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