mercoledì 30 dicembre 2020
Ombre - 543
La
conferenza stampa del presidente del consiglio Conte è da latte alle ginocchia –
sì, però, vedremo, aspettiamo per tre ore. Il solito pilatismo avvocatesco, ma specialmente
stonato in questa pandemia. Che nessuno dei giornalisti intervenuti fa rilevare
– tutti a puntino, con la loro domandina preregistrata. Si fa una conferenza
stampa per la propaganda – pubblicità redazionale.
Un
bilancio di previsione che il Senato deve votare a scatola chiusa, in un paio d’ore.
Un bilancio di migliaia di elemosine a pioggia, vecchio – eterno? - stile clientelare. Un bilancio in debito di
almeno venti miliardi. Con molte spese senza copertura. Su cui il presidente della
Repubblica non ha nulla da ridire.
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