mercoledì 16 dicembre 2020

Un Sud da ridere, ma con fatica

Una banda di poliziotti” è una banda a delinquere, non di suonatori. Per evitare la chiusura del commissariato di Apulia, dove non è mai successo nulla da tempo immemorabile, la banda  commette una serie di delitti. Una gemma, nella programmazione scadente di questo cattivo 2020. Ma sarebbe da ridere, e invece si fatica.
Il suo “Sud” fortunato Miniero spinge in questa miniserie al demenziale. Genere non italiano, e quindi forzato? O non è per questo che non si ride: il Sud non è demenziale – questo Sud perlomeno (ma forse il Sud non si presta)? Fatto sta che il demenziale scade nella macchietta, da guitti. Senza emozioni. Non c’è un personaggio, se non la dirigente ministeriale in missione da Roma per chiudere il commissariato – o è Stefania Rocca che riesce a dare corpo a questa figura, tanto più sbalzata in quanto è la sola riuscita - e nemmeno una storia.
Più che di svitati la banda è di sciocchi. Anche per il sincopato apulo-lucano che - dopo “Imma Tataranni”? – Miniero fa parlare alla banda. E così si fatica.
Luca Miniero, Cops – Una banda di poliziotti, Sky Cinema

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