I feriti saranno almeno sei e forse dieci
volte i morti. Molti di essi gravi, gente che ha avuto comunque stroncata la
vita, tra menomazioni, chirurgie, incapacitazioni.
Nella passata legislatura ha perso i
“volenterosi” o “responsabili” di Verdini. In questa quelli di Carfagna. Berlusconi si perde
a pezzi in favore del Pd, che l’ha esecrato e continua a tenerlo in punta di
bastone. Ha costruito un monumento per sé, di che natura?
L’inconsistenza era nella sostanza del
progetto, non negli eventi o i personaggi esterni che hanno portato Berlusconi
in ogni vittoria sempre al fallimento, Scalfaro con Bossi e Fini, Fini e Casini
contro Tremonti, Napolitano?
5 Stelle e Pd rinviano il voto in giunta
al Senato cotro S alvini, per non farne un martire. I vista del voto alla regione
Emilia-Romagna. È legittimo, la politica si fa anche con i rinvii. Ma siamo alla
frutta: non un’idea o una proposta per vincere il voto, giusto un non fare – si
vuole mandare Salvini ar gabbio ma non farne un martire della politica
dell’immigrazione. Non una proposta politica sull’immigrazione.
È
un colpo prendere “la Repubblica” dal giornalaio piegata sulla firma di Di
Maio. A che punto è la notte… È vero che Mattarella D Maio lo ha fatto ministro
degli Esteri. Ma un minimo di orgoglio?
Quarant’anni
fa, al tempo della guerra di Saddam Hussein contro gli ayatollah, “la
Repubblica” spolverava Bernardo Valli, che evocava Susa e Alessandro Magno.
Oggi ha sempre Valli, in veste canonica, ma non rinuncia ala storia: con Lerner
spiega che gli ayatollah sono l’impero persiano – di duemilacinquecento anni
fa. Ma le scuole hanno cambiato i programmi.
Il
dopo-Suleimani conferma ciò che il pazzo
Trump va dicendo dal primo giorno, che la Nato è unidirezionale. Se la Russia,
o la Cina, per ipotesi, decidessero di attaccare-annientare gli Usa, la Francia
e l’Inghilterra si guarderebbe dallo sganciare la Bomba.
Conte
che riceve Haftar, e si fa vedere al Tg 1 mentre lo abbraccia caloroso, ufficialmente
un criminale di guerra, mentre Serraj trasvola Roma, l’uomo e il governo che
l’Onu e l’Italia hanno scelto a interlocutore, è non si sa se più da ridere o
da piangere. Una diplomazia scesa così in basso, da non contare nulla, è qualcosa
di impensabile: nessuno che sappia che si può mediare solo se le due parti lo
vogliono, comunque non con un “criminale di guerra”?.
Che
nessuno lo abbia fatto rilevare è ancora peggio – il povero Conte non è solo.
“Ogni
anno in Italia muoiono 34 mila persone (quasi 100 al giorno) per malattie
ricondotte allo smog. In realtà il collegamento diretto tra malattie e
inquinamento è difficile da identificare”, “la “Repubblica”. La quadratura del
cerchio?
L’Australia
semidistrutta dagli incendi, che si vogliono provocati dal cambiamento del
clima, è il maggior produttore, utilizzatore di carbone prodotto e importato,
per la produzione di energia. La vendetta dell’ambiente?
Ma
sono in Australia state incriminate 140 persone per avere appiccato i fuochi,
cinquanta delle quali minorenni. S’immagina della generazione di Greta. La
protezione ambientale è vendicativa – si esercita al rovescio? I 140 si possono
immaginare tutti verdi, che vogliono denunciare la politica australiana del carbone.
Gianni Amelio fa un film in
cui riabilita Craxi. Non lo riabilita,
ma ne parla, e questo, nel silenzio imposto dall’apparato
compromissorio, è una piccola rivoluzione. Ma Bobo Craxi, il figlio, rifà non
richiesto le bucce al film. Come dire, a chi ne avesse avuto voglia: non andate
a vederlo. Una forma di misantropia ereditaria, sempre il disprezzo del mondo?
Nelle celebrazioni dell’assassinio di
Piersanti Mattarella a opera della mafia s’intromette sul “Corriere della sera”
l’ex Procuratore Caselli per ribadire che Andreotti invece era mafioso. Voleva
dire che Andreotti ha fatto uccidere Mattarella? No, vuole rilanciare la
testimonianza di Marino Mannoia, il pentito pazzoide del film “Il traditore”.
Che accusò Andreotti, ma anche Mattarella.
Si dice di Caselli che è un po’ “svagato”.
Ma evidentemente non lo è: vuole dire che la Dc era mafiosa. E uno non sa a
questo punto, con Conte & co., se dargli torto. È vero che ora non spara
più.
Il giornale Radio 3, la rete orfana,
apre il notiziario la mattina dopo la Befana dicendo le Borse in caduta per il
generale Suleimani. Subito dopo il giornale Radio 1 dice le Borse in salita in
apertura (le Borse europee e asiatiche seguono Wall Streeet, che per la Befana
aveva recuperato 240 punti, finendo in positivo di quasi un punto, con un nuovo
record stagionale e storico).
Si può fare politica col giornalismo –
anche se suicida? Sì. Ma se la Rai è servizio pubblico la falsa informazione
non è reato?
Si discute se nella fusione con Peugeot
la famiglia Agnelli non abbia in realtà venduto la Fca, anche se manterrà la
maggioranza azionaria relativa. In realtà ha comprato Tavares, il manager di
visione, dopo aver perduto Marchionne. Il mercato dell’auto è in trasformazione
accelerata e costosa (gli investimenti sono giganteschi) e ci vuole visione e
mano sicure – Marchionne aveva fatto di due gruppi falliti, Chrysler e Fiat, uno
di successo.