giovedì 14 gennaio 2021

Ombre - 545

La Asl di Napoli blocca mezzo Empoli in albergo, per non dare fastidio al Napoli calcio in coppa Italia. È la stessa che aveva bloccato il Napoli nella disfida con la Juventus, non essendo la squadra al top – con l’aiuto della giustizia sportiva, anch’essa napoletana. Ora il presidente del Napoli calcio De Laurentiis vuole rinviare, sempre per questioni di forma (forma fisica, non legale) la Supercoppa con la stessa Juventus. Si può essere certi che la Asl gli darà una mano – il come non crda problemi a Napoli. E  anche la giustizia sportiva, certo.
Sembrano comiche, e invece sono cronache.
 
La regione Campania, dove il presidente De Luca è riuscito a disinnescare i tentativi del governo di commissariamento a oltranza della Sanità, è di gran lunga la prima, quasi al 90 per cento, per la somministrazione dei vaccini consegnati. La regione Calabria, impiccata al gioco dei commissariamenti governativi, è ultima, con una percentuale di somministrazione irrisoria, un terzo delle dosi consegnate.
 
Il Lazio è col Veneto la regione col più gran numero di contagi in questa seconda ondata, il doppio per esempio (in rapporto alla popolazione) della Lombardia, e ha le terapie intensive intasate, peggio del Veneto. Ma non si dice.  Per non dispiacere a Zingaretti, che è il presidente della Regione e quindi il responsabile della Sanità, ma è anche il segretario del Pd. Si ha così la regione con più contagi in regime di semi-apertura (giallo).
 
L’ex giudice del calcio Giancarlo Coraggio non ha avuto il tempo d’insediarsi alla presidenza della Corte Costituzionale, a rotazione fra i pensionandi, ottantenni, che si precipita in tv a dire come si può fare causa allo Stato per il vaccino. Ci sarebbe da complimentarsi della sensibilità democratica, per i diritti del cittadino invece che dello Stato. Se non fosse esibizionismo – si prepara un futuro da  commentatore tv?
 
Alberto Mingardi elogia su “L’Economia” il capitalismo delle “catene industriali”, che ha reagito prontamente alla pandemia: “Le catene industriali ci hanno permesso di avere tutto ciò che ci serviva: tutte hanno agito secondo logiche di mercato e di profitto”. Facendo capo alla Cina, un mercato strettamente governato, anzi sorvegliato: di questo l’animatore del “Bruno Leoni” non ha il sospetto – o la libertà è divisibile, e degli affari è meglio? .
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“Ci sono i testimoni”, scrive il “Corriere della sera”,  “Bartali aiutò gli ebrei”.  Ci sono da tempo, ma se ne vuole riparlare.  La nostalgia viene di un mondo, non un secolo fa, in cui non c’era la gara al protagonismo corretto, in cui tutti sono più verdi, più umanitari, più accoglienti, più volontari. Bartali, che pure era un personaggio pubblico, e da molti amato, non ci pensava nemmeno a rivendicare il merito di avere aiutato delle persone in difficoltà.
 
La grande privatizzatrice (tv, università) Letizia Moratti si insedia alla Sanità in Lombardia per “rimediare ai guasti”. Della privatizzazione? È il grande “mercato” della Sanità che ha lasciato la Lombardia colpevolmente scoperta nella prima ondata dei contagi, con quei numeri incredibili di contagi, ricoveri e decessi.
Se si è ravveduta, Conte ter potrebbe nominarla all’Istruzione, magari rimedia ai disastri in cui ha inabissato l’università – sia la ricerca pura che la formazione.
 
Curioso antitrumpismo del “Sole 24 Ore” che ospita domenica una lunga analisi su come e quando Trump complotta per fare la guerra all’Iran. “Un attacco al suo nemico numero uno, già evocato in passato, rimetterebbe Trump al centro della scena”. In scena a casa sua, dove è stato rimandato?
Un articolo degli ayatollah sul “Sole 24 Ore”? Tamburini si è convertito all’islam, pasdaran di complemento? L’Iran fornisce il carburante al “Sole”? Sono gli Stati Uniti che minacciano gli ayatollah, non gli ayatollah mezzo mondo?
 
Cannavacciuolo va da Venier a “Domenica in” e spiega l’oro alchemico, i bitcoin. Mostra allo smartphone quanto sta guadagnando senza fare nulla: migliaia di euro si srotolano, come ai videeogiochi. E conclude: “Ho ricevuto centinaia di mail di persone che mi ringraziano per aver rivelato loro questo segreto. La mia storia preferita è quella di un ragazzo che ha regalato al fratello l’auto dei suoi sogni, una Ferrari 488 Pista, usando i profitti generati da Bitcoin Italian”. Vero – vero, cioè l’ha detto.
L’ex chef è testimonial di Bitcoin Italia? E imbonisce gratuitamente la audience Rai? E Agcom, l’autorità di controllo, non ha nulla da dire sulla pubblicità occulta? Viene da pensare che Bitcoin Italia sia effettivamente molto ricca.
 
Giocano tutti in Milan-Juventus, molto giocano anche i portieri, eccetto Cristiano Ronaldo. Proprio lui, il Fenomeno, quello che, quando si poteva, riempiva gli stadi. Nessuno della Juventus gli passa mai la palla (né lui la cerca), e vincono lo stesso, pur giocando praticamente in dieci. Forse perché Ronaldo guadagna da solo quanto mezza Juventus – se non tutta.
 
Ronaldo non ha creato in tre anni uno spirito di squadra attorno a sé. Non per snobismo, certo, per carattere. Ma il calcio è sport di squadra, le sperequazioni tra calciatori possono essere d’impaccio – lo stesso è successo a Messi con la sua Argentina, mai un successo (col Barcellona è stato diverso per gli Iniesta, Busquets, Piqué, Fabregas, Dani Alves dietro). Giocano tutti insieme invece i milanisti - perdono ma giocano meglio della Juventus, con più ritmo e molta intesa: in una squadra dove una saggia direzione sportiva ha equilibrato gli ingaggi, senza sperequazioni eccessive.
 
Vanta l’inglesissimo Johnson, uscito trionfale dall’Unione Europa, il “primato mondiale” nell’adozione del vaccino anti-covid: “La rivendicazione del «primato» suona curiosa per un frutto della ricerca di un’azienda tedesca fondata da immigrati turchi, sviluppato in collaborazione con l’americana Pfizer, sostituita a New York nel 1849 da due cugini immigrati dalla Germania, diretta oggi dal manager di Salonicco Albert Bourla, e che è prodotto in Belgio e in Michigan” (“Lotta Comunista”).

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