domenica 24 gennaio 2021

Ecobusiness

Perché non si raccoglie il legno, di cassette, bancali e altri oggetti ingombranti, e facilmente riciclabili? 
Perché il packaging (imballaggi, confezionamento), che si pubblicizza a grandi spese ecofriendly, rende impossibile la raccolta differenziata? Perché mescolare la plastica col cartone, in ammassi inestricabili, e peggio con gli scontrini?
Perché gli scontrini indifferenziati e non riciclabili?
Perché tanta plastica inutile nei supermecati – un formaggino deve avere tre involucri, di cui almeno due di plastica, e uno di carta con l’irriciclabile scontrino? E nei surrogati della mensa per i bambini degli asili e delle elementari.
Creato il fenomeno auto elettrica, ora Toyota e Bosch, che più hanno spinto, fanno surplace. Restano irrisolti il problema delle rete stradale delle colonnine di rifornimento, e quello dei tempi di rifornimento. Nonché il problema del potenziamento della rete elettrica in ragione dei consumi maggiorati. Mentre da subito il tutto elettrico provoca una emissione eccessiva di anidride carbonica.
“Più auto elettriche produciamo più aumentano le emissioni di anidride carbonica”, spiega serafico il signor Toyoda, presidente di Toyota. Per la produzione di energia elettrica in eccesso, che nei paesi asiatici manufattori delle batteria, Cina, India e Giappone, si fa per metà ancora a carbone. E per il processo energivoro di produzione delle batterie.

Di cui non si prospetta naturalmente – non ora, dopo – il problema dello smaltimento.

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