Giallo in grigio
Alla ricerca dell’effetto “Twin
Peaks” - sono anni che Rai 1 insegue le atmosfere sospese di Lynch, ma, sembra,
senza crederci – con effetti misti. Questo “Commissario Ricciardi” ne è la summa.
Il film si apre con la scena
madre immaginata da De Giovanni, il creatore del commissario: il delitto all’Opera,
tra “Cavalleria rusticana” e “Pagliacci”, quando all’urlo in scena “Hanno
ammazzato compare Turiddu” si accoppia l’urlo fuori scena della sarta che
scopre il morto. Naviga poi sul nulla: il grigio è dominane, e i silenzi. Ricciardi è solitario, cinereo, mutangolo. E vaga per angoli e sotto cieli plumbei, bagnati anziché no, e deserti. Interloquendo poco, con caratterizzazioni scontate: napoletane, fasciste, e
fascionapoletane. Con conclusione tronca, dopo
tanto girovagare, in due scene brevi: l’“illuminazione”, e la confessione – di personaggio
di cui non sapevamo nulla (questo trasgredisce la regola fondamentale del giallo).
Molto impegno, e grande sforzo
produttivo, per un film d’epoca, anni 1930 a Napoli, tra costumi, automobili, ambienti,
arredamenti. Si supporrebbe quindi con molta cura. Poteva riuscire meglio. C’è
pure qualche incongruenza. Nel grigiore lampi di un Golfo coloratissimo da cartolina
illustrata, col Vesuvio spostato al corno inferiore, su un mare ceruleo. O da
ultimo il commissario, uno che vive guardando dalla finestra, in colloquio
intimo con la femme fatale, naturalmente “amante del Duce”, alla
quale dà del tu, in automobilina stretta, lui che solitamente non guida, soli
davanti al mare – è la scena di un’altra puntata?
Con un’ottima resa di Serena Iansiti,
la dark lady che invece non lo è – o lo è? Con spreco di Peppe Servillo e
Antonio Milo.
La serie promette “un viaggio
nella Campania anni Trenta”. Per ora no: la produzione d’epoca limita anzi gli
esterni. Qui sappiamo che è Napoli, ma potrebbe essere qualsiasi altro posto.
Il San Carlo teatro del delitto si vede poco. Il palazzo Pallavicini dobbiamo
saperlo che è il palazzo Pallavicini.
Alessandro D’Alatri, Il commissario Ricciardi, Rai 1
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