sabato 9 gennaio 2021
Giornalista e gentiluomo
Peppino Turani muore giovane perché è la sua natura: curioso e intraprendente il giusto, di garbo e simpatia. Giornalista all’erta, come usava, capace di valutare e spiegare, ma senza fisime o albagie. Di acume ed equilibrio straordinari nel suo campo di attività, i fatti economici, che è complesso e anche minato. Commensale sempre gradevole, pur avendo scelto la singletudine (la volta che si avventurò in compagnia fino a Lisbona, prese subito l’aereo di ritorno) – o forse per questo.
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