Il disarmo nucleare non può attendere
L’intesa sulla moratoria nucleare con Mosca,
rinnovata da Trump a fine mandato, e unico punto di contatto finora tra Biden e
Putin, passa tra le cose ordinarie, ma potrebbe e dovrebbe riaprire i negoziati
per il disarmo nella stessa materia. Dovrebbe, ma finirà per farlo, anche se
non è in agenda: trent’anni di nessun progresso nel disarmo nucleare hanno
visto infittiti e non diminuiti i rischi.
La Cina, che è fuori dagli accordi in essere, non può restarlo. La
globalizzazione ha fatto finta che la Cina non sia una grande potenza militare,
il tema è rimasto confinato ai vecchi, vecchissimi, protagonisti della guerra
fredda, Usa e Russia, e non è chi non veda l’assurdo della cosa. Altri paesi,
fuori di ogni assetto internazionale, per quanto multilaterale, incombono. La Corea
del Nord sulla Corea del Sud, il Giappone e la stessa Cina. L’Iran
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