lunedì 11 gennaio 2021

Il governo della Ditta toglie la scuola a una generazione

Se non fosse un dramma, sarebbe una farsa. Il contagio si è moltiplicato mentre le scuole superiori erano chiuse. Ma ora tutto si riapre meno le scuole superiori. Segando dall’insegnamento tutti coloro, la maggioranza, che non hanno una stanza propria in casa dove chiudersi in pace sette-otto ore al giorno, le ore di scuola e le ore di studio. E hanno problemi a comprare un computer. E devono pagarsi l’abbonamento al fisso, con relativo modem, 360 euro regalati l’anno alle compagnie telefoniche. Senza contare il ridicolo delle lezioni-interrogazioni a distanza. E le congregazioni libere degli stessi studenti ma fuori dalla scuola, dove invece sarebbero distanziati.
Una generazione che deve fare i salti mortali per saltare l’istruzione piuttosto che per farsela. A opera di un governo di sinistra. Protetto da un capo dello Stato di sinistra che non sa, non vede, non parla. Con coorti di prefetti, vice-prefetti e commissari. Tutto anticostituzionale, ma non sarà di peggio, una mafia?
Danno mance a destra e a manca e non trovano quattro soldi per il trasporto urbano degli studenti, con le migliaia, centinaia di migliaia, di bus turistici fermi, da un anno ormai. E trattano da cretina la sola ministra che dice che i ragazzi hanno diritto allo studio.
Si va a scuola in Toscana. Che è anch’essa Dem, ma il presidente Giani non è della Ditta.

Nessun commento:

Posta un commento