Ombre - 544
Il
comico inglese Mr Bean non vuole più recitare, lo ritiene impossibile: “Non vedo perché non dovrei
avere il diritto di dire qualcosa solo perché qualcun altro è contrario. Mi
sembra un concetto fondamentale per la nostra libertà”.
Domina
la cancel culture, dei violenti,
specie se ignoranti, specie nelle culture puritane. Rowan Atkinson, “Mr Bean”,
la assimila alla caccia alle streghe: “È come la folla nel Medioevo in giro per
le strade a cercare qualcuno da bruciare al rogo”.
Gianni
Lanciato, il cinquantenne di Napoli aggredito con violenza continuata da un
gruppo di giovani per rubargli lo scooter, li giustifica: troppo giovani,
vittime del tempo. Sembra un atto di generosità, ma solo per evitare al gruppo
il correzionale.
Crisi
di governo? Nuove elezioni? Non si farà né l’una né le altre, perché il covid
ha prodotto anche questo malanno: ognuno sta arroccato dove sta.
C’è
però una sorta di crisi di astinenza politica, a causa del covid: che le
elezioni in calendario slittano, e chi era in corsa rischia di sfiancarsi. Per
esempio a Roma. Non però i giudici.
Non
i giudici napoletani. L’ex giudice, sindaco di Napoli, De Magistris vuole
concorrere a presidente della regione Calabria - che non apprezza, vi è stato infelice sostituto
procuratore, ma è il solo posto libero. E il giudice Catello Maresca, vice capo della Procura Generale di
Napoli, scalpita per concorrere al suo posto di sindaco, al posto di De
Magistris.
Si
assolve Oliverio, l’ex presidente della regione Calabria – col vertice del Pd
calabrese, la deputata Enza Bruno Bossio, e suo marito Nicola Adamo, già deputato
e segretario regionale dei Ds. Dopo un’imputazione e un processo che gli hanno
impedito la rielezione – e ne hanno comunque troncato l’attività politica. Un
errore giudiziario è sempre possibile. Ma l’imputazione e il rinvio a giudizio
del caso non nascono da un errore: Oliverio è stato assolto in udienza
preliminare perché il fatto non sussiste - Bruno Bossio e Adamo prosciolti
senza avviare il giudizio.
Due
pagine abbondanti con Scalfari non bastano a Molinari su “la Repubblica” per
dire che il compromesso storico è stato un trucco, l’affossamento di ogni
ipotesi di buongoverno. Berlinguer e Moro
– Moro l’affossatore - sono anzi vantati aedi,
araldi e campioni del riformismo italiano. Una cosa che si ricordi?
Scalfari,
d’altra parte, è libero di dirsi Gobetti
Il
business delle pale eoliche le vuole
più alte e più robuste. Per fare più vento e più rumore. Per impiegare più
acciaio? E renderne più costoso il decommissioning,
lo smantellamento e il trattamento a fine regime, dopo 15-20 anni? Per raddoppiarne
il costo (“l’investimento”) sicuramente.
Quanto
ci costa il business delle energie alternative, una voragine – e come si
riempiono le tasche dei produttori delle stesse, Enel in testa! Tutti sanno che
la forza motrice del vento non ha futuro, ma si investe allegramente, a carico
del contribuente (“oneri di sistema”).
C’è
una forte propensione, quasi entusiasmo, nelle cronache romane, “Messaggero”, “Repubblica”,
“Corriere della sera”, per i due americani drogati che uccisero a coltellate a Ferragosto del 2019 il brigadiere
Cerciello Rega. Per uno di essi, Eder Finnegan Lee, che affronta il processo
spavaldo. Sicuro di cavarsela con qualche condizionale. È Mr Lee padre, che
segue il processo, “uno importante”? Lo è “l’avvocato di famiglia” Craig
Peters?
Dice
che i botti erano proibiti per fine anno quest’anno. Ma a Roma non c’è mai
stata tanta concentrazione, e così vasta, di botti e fuochi d’artificio, oltre
che pistolettate, come quest’anno. Anche le parrocchie, molte a Roma, li hanno
organizzati.
Era
per risollevarci il morale? Per intimidirci? Probabilmente si celebrava la fine
del 2020, non il 2021: mai un anno è stato salutato con tanto dispetto, con
rabbia.
Sì
di Bruxelles a Peugeot-Fiat, dove la Francia è compratrice – a gratis. No di
Bruxelles a Fincantieri-Stx, dove compratrice è un’azienda italiana, con
esborso solido. Bruxelles decide, l’Antimonopolio della signora Vestager, come
Berlino comanda in prima battuta, e in subordine Parigi?
Naturalmente
non è così – Vestager si è insediata all’Antimonopolio Ue col sostegno
dell’Italia, del bel Renzi d’epoca. Ma è così: anche la giustizia a Bruxelles è
pesata.
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