domenica 21 febbraio 2021

Appalti, fisco, abusi (196)

Si compri un telefono da tavolo di primaria ditta – l’unica che li commercia. Il libretto delle istruzioni è in italiano incerto – più confuso che chiaro. Si provi con la versione inglese: idem. Dove l’apparecchio è stato fabbricato non si può sapere, ma la sintassi, sia italiana che inglese, è asiatica, pre-baconiana. Anche i suoni, di chiamata e alla digitazione, sono strani, di un altro ceppo linguistico. Sarà conveniente fabbricare gli apparecchi in Asia piuttosto che in Piemonte, ma i prezzi aumentano e non diminuiscono.
 
Bisogna riempire dodici fogli per il vaccino anti-covid. Di cui la metà inutili. È il leguleismo imperante di origine americana, che vorrebbe prevenire eventuali effetti negativi con una “liberatoria” – quando tutti sanno che un danno va accertato in sede giudiziaria. Come se un produttore di medicinali fosse esentato da colpa per avere elencato tutte le controindicazioni immaginabili nello sterminato “bugiardino” – sempre le stesse per ogni medicinale. E tutte quelle carte, dove vanno a confluire?
L’unico effetto è di raddoppiare o triplicare i tempi della somministrazione, rallentando la vaccinazione di massa.
 

Analogamente in banca e all’assicurazione, si è sottoposti a innumerevoli verifiche e prove di identificazione, con sms, app, whatsapp, numeri che bisogna leggere a voce forte, numeri che si digitano. In aggiunta alle molteplici firme per una dozzina almeno di fogli di “presa visione” e di “liberatoria”. Del tutto inutili – e comunque di archiviazione impossibile, non identificabile.
Poi, però, le banche possono far pagare nuovi costi di gestione – e lamentare un eccesso di personale.
 
C’è la lotteria degli scontrini ma due esercizi su tre non si sono attrezzati per praticarla. E l’esercizio che si è attrezzato accetta solo Visa e Mastercard, i circuiti che usano le banche. È una lotteria pro-banche, per l’utilizzo delle carte bancarie.


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