Cronache dell’altro mondo bellicose (94)
Come primo
atto della sue gestione dell’economia internazionale, Biden confronta la Cina
con misure più unilaterali e più radicali di Trump. Rovesciando l’approccio
liberista che aveva tenuto con la presidenza Obama, di cui era il vice. Vuole
la riduzione delle “catene di valore” (le forniture) che fanno capo alla Cina
di prodotti sensibili, dal punto di vista economico e da quello della
sicurezza, e di grande impatto
commerciale: semiconduttori, “terre rare” (17 metalli), farmaci, auto,
elettrodomestici. In cento giorni, per decreto.
All’Unione
Europea Biden ha per prima cosa proposto al suo primo G 7 (a distanza) un
fronte comune contro l’aggressività della Russia e della Cina. Come secondo atto della sua
presidenza, dopo lo schieramento dei bombardieri a largo raggio B-1 in Norvegia, il presidente
pacifista Biden ha inviato le
cannoniere nel Mare della Cina meridionale, a difesa di Taiwan. Il bellicoso
Trump aveva esordito con un approccio al dittatore nuclearista nordcoreano.
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