mercoledì 24 febbraio 2021

La messa dei mentecattocomunisti

Era domenica trent’anni fa come oggi, nel delirio anti-Usa per la guerra del Golfo, e questo era lo stato dell’Italia, nel diario del 24 febbraio 1991:
“Il Tg 3 “Telekabul”, con il Tg 1, ha fatto un’edizione straordinaria per il messaggio domenicale del papa a piazza San Pietro. Il papa ne ha approfittato per fare l’apologia della dottrina sociale della chiesa, che oltre un secolo fa con Leone XIII riconosceva il diritto al sindacato, etc.. I comunisti si aspettavano parole di fuoco contro gli Stati Uniti, o contro l’Occidente, che ha osato attaccare l’Irak, dopo l’invasione irachena del Kuwait.
“Forse non c’è stata malizia nel papa, nell’approfittare del collegamento straordinario per far sapere quanto sollecita è la chiesa con i lavoratori. Ma i mentecattocomunisti se lo sarebbero più che meritato, ridotti come si sono allo stato vegetale, anzi larvale, per voler navigare sempre nello stesso inchiostro.
“Cos’è l’antioccidentalsimo, da parte di occidentali a tutto tondo come i comunisti, se non un riflesso condizionato? Del sovietismo?  Comunisti, poi, che si aggrappano alle sottane di Giovanni Paolo II, il papa che li ha denudati e esposti al ludibrio. Da essi denunciato tredici anni fa come il papa della Cia…”

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