Un ministero molto bianco, e senza primedonne
Un ministero molto “bianco”, sia tra i
tecnici” sia tra i politici, di tutti i partiti, Pd, Lega, Forza Italia, e di non dichiaratori, o primedonne, quelli che vogliono rubare la scena - Di Maio è innocuo. Questa assenza soprattutto
è notevole: il presidente del consiglio italiano non ha poteri nel governo,
solo di raccordo, non nomina e non può dimettere i ministri, mentre può essere
da questi crocifisso, come si è appena visto. Draghi si è premunito: dovrebbe
poter governare, anche superendo lo scoglio rinnovo del Quirinale fra un anno.
Nella ripartizione dei ministeri, la parte “bianca”,
fuori e dentro il Pd, rimane salda: scuola, giustizia, e il complesso energia-ricerca-
tecnologia- ecologia, il nuovo polmone del potere con il Recovery Fund europeo,
rimangono saldamente al vecchio e nuovo Centro, per tecnico che sia ma sempre Popolare. Draghi è pur sempre il consigliere di Goria al Tesoro, la roccaforte DC nel governo Craxi. Il Tesoro, dove tutto confluisce. lo gestirà ora personalmente Draghi, attraverso Daniele Franco.
Nessun commento:
Posta un commento