Cronache dell’altro mondo razziali (100)
Marieke Lucas
Rijneveld, giovane e già apprezzata scrittrice, vincitrice a 26 anni del Man Booker
International Prize, il maggior premio britannico, ma bionda, incaricata
dall’editrice olandese Meulenhoff di tradurre la poesia di Amanda Gorman, la giovanissima
modella laureata a Harvard, all’insediamento di Biden, “The Hill We
Climb”, è stata ripudiata: la stellina nera non può essere tradotta da una
bianca.
Ripudiato pure il traduttore in catalano Victor Obiols, poeta e musicista di Barcellona. Traduttore in catalano di
Shakespeare e di Oscar Wilde.
La traduttrice
olandese è stata rifiutata dal proprio editore, su richiesta dell’agente di
Amanda. Il traduttore catalano è stato rifiutato dall’editore americano di
Amanda, Viking Books.
Rijneveld, che
si dichiara di identità sessuale “non-binaria”, cioè non definita, parlando di
se stessa come “loro”, ha subito fatto ammenda, dedicando all’amata Amanda su
Instagram un instant-poem, “Alles
bewoonbaar”, tutto inabitabile, una poesia molto lunga, in contemporanea con “The
Guardian”, “De Volkskrant”, “Standaard” di Liegi, la “Frankfurter Allgemeine
Zeitung”. Del tipo: non son degna di te.
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