Appalti, fisco, abusi (201)
Si censura il mutuo acceso da Draghi, ultrasettantenne,
per l’acquisto di un immobile come un’operazione di favore, considerata l’età. Mentre è la conferma
che si attende un ritorno d’inflazione. Se anche Draghi, che se ne intende, se
l’attende – uno che non avrebbe bisogno di un mutuo, ex direttore generale del
Tesoro, Goldman Sachs, governatore della Banca d’Italia, presidente della Bce.
Non proprio dell’inflazione, che si teme quando arriva a due cifre, ma di una lievitazione
dei prezzi, di quel 3-4 per cento che fa lievitare l’economia e quindi gli
immobili, e i tassi d’interesse – ma non quelli del mutuo a tasso fisso.
L’arrivo del nuovo amministratore delegato fa male
a Unicredit in Borsa. E nei commenti: Unicredit non è più in testa con Intesa,
forse non è più nemmeno il secondo gruppo bancario, in Lombardia non è più
nemmeno il terzo, cresce Bper con l’ex Ubi, dietro Intesa e Bpm…. E che ha fatto
di male l’ad entrante, pure tanto atteso? Ha una retribuzione troppo alta a
giudizio di alcuni soci. Che però volevano un ad bravo – a retribuzione alta? Si gioca al ribasso. Giocano al ribasso gli
stessi soci – alcuni di essi?
Tre D, Secure, Start, etc., banche e carte di
credito non fanno che complicare le procedure. Di controllo per la sicurezza,
certo, non ce ne sono mai abbastanza, la rete è piena di insidie. Ma
innecessarie: servono a rinvii alla home, per esibire un’altra volta le offerte,
di prodotti, servizi sanitari, home security, assicurazioni di ogni genere – a Roma
capita di essere presentiti spesso per la grandine.
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