domenica 25 aprile 2021

La SuperLega dei caratteri nazionali

È curioso, ma la farsa della SuperLega di calcio è (stata) agitata dalle maschere nazionali – da quelli che una pubblicazione pure importante, l’Enciclopedia Einaudi, chiama al primo volume “I caratteri originali”. Che pure si pensavano superate nel lungo cosmopolitismo che ha informato l’Europa del secondo dopoguerra, concluso con l’interrail, e poi l’Erasmus. L’improntitudine italiana, la Spagna sempre seduta sull’Invincibile Armada, l’Inghilterra furba – della pirateria camuffata da righteousness, o dell’ipocrisia. Con i balcanici in soccorso dei vincitori.
Più curioso ancora è che in queste caratteristiche “nazionali” sono coinvolti personaggi e interessi remoti e avulsi dall’Europa, arabi e cinesi: gli arabi fanno gli inglesi, i cinesi gli italiani.
Mancano i tedeschi e i francesi, e anche questo è indicativo, ma in altro senso: non si mescolano con le mezze calzette europee, del vorrei ma non posso.

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