Ma l’amore no - sterminio al Conservatorio
Lo stesso nome di serie, due
racconti diversi. La prima stagione, 2020, fu sorprendente: si sceneggiava
niente meno che la musica - si poteva fare cinema facendo musica. Questa
seconda è di polpettoni sentimentali. Per giunta adolescenziali – anche di
adulti, anche in condizioni tragiche, ma adolescenti. Quindi turbamenti,
incertezze, disperazioni, consolazioni, abbandoni, ritrovamenti, insomma la
solita storia, rifritta per due ore, da perdere la pazienza, ogni scena a specchio dell’altra. Fra gli stessi personaggi
della prima serie, che quindi, più che deludere, fanno rabbia: anche i musicisti sono da poco, ragazzetti. Ci sono di mezzo pure le madri, del tipo signora mia. Si direbbe uno sterminio, al Conservatorio.
Ivan Cotroneo, La Compagnia del Cigno 2, Rai 1
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