Ombre - 556
Draghi forse è stato escluso, ma potrebbe anche essersi escluso dal vertice a sorpresa di Merkel e Macron con Putin - mentre a Roma faceva scoppiare lo scandalo dello spionaggio russo. La diplomazia italiana ha più carte - più capacità - di quanto si pensi. Il vaccino russo è già stato assicurato - commercialmente, produttivamente. Senza indisporre gli Usa, non con i teatri.
Nell’imputazione
a carico del 33presidente della regione Lombardia per gli appalti in famiglia di
Dpi, i dispositivi anti-covid, si legge che ha cinque o sei milioni in Svizzera,
“scudati” nel 2015, cioè
rinazionalizzati, dopo essere stati parcheggiati alle Bahamas. Che sarebbero i
risparmi della madre dentista, pensionata a ventimila euro, annui, o i suoi da avvocato. L’origine e la natura della
sommetta sarà tutta da verificare, ma la sua esistenza, che non suscita
scandalo, testimonia che l’evasione fiscale non è cosa da superricchi
mangiatori del popolo ma dei (piccoli) dentisti e dei (piccoli) avvocati,
leghisti.
Ed
è ritenuta normale, nessuno se ne scandalizza.
AstraZeneca
cambia nome e bugiardino. Il “bugiardino” è irresistibile. Anche perché lo è:
sotto l’apparenza di essere veritiero - non manca mai, nemmeno all’aspirina, il
caso sporadico di morte – dice tutto e niente. Come se non ci fosse – ma ci
deve essere: l’autorità impone appunto una bugia, una serie di bugie.
Pasquale
Bacco, medico di Salerno, esponente di CasaPound, nemico dei vaccini, “acqua di
fogna”, pubblica un pamphlet “Strage di Stato. Le verità nascoste della
Covid-19”, a quattro mani col giudice Angelo
Giorgianni, corte d’Appello di Messina, con prefazione di Nicola Gratteri, capo
della Procura antimafia di Catanzaro.
Scandalo, Gratteri si difende dicendo di essersi limitato a mettere in guardia
dalle mafie nella gestione dei fondi anti-Covid. Ha scritto la prefazione per
amicizia con Giorgianni, senza nemmeno sfogliare il libro? Certo, Gratteri va di fretta: è candidato ala Procura di Milano e cerca visibilità.
Sui
vaccini, tanto per dire, il giudice Gratteri, si è poi difeso: “Io negazionista? Ma se per l’Ufficio sono
state acquistate migliaia di mascherine e siamo tutti vaccinati!” Mentre non
avrebbe diritto al vaccino prima di tutti, né per età né per funzione. Ma forse
non sa nemmeno se si è vaccinato: ai giudici interessa solo la carriera.
Lamorgese,
la ministra dal cuore tenero con i migranti, a differenza del predecessore
trinariciuto Salvini, non si occupa degli immigrati “eroi”, quello che salvato
tre persone in mare, quello che ha gestito da solo l’albero Bel Siti di Alassio
in mezzo a pensionanti e personale tutti contagiati, et al.. Tutti cittadini d’onore del paese o la città dove si sono resi benemeriti ma non dell’Italia. La burocrazia è invincibile: per una pratica
di cittadinanza ci vogliono quattro anni. .
Hanno
sostituito il capo della Protezione Civile, come a dire “adesso sì”, e gli
hanno affiancato un generale, degli Alpini, detto mago della logistica. I due in effetti
parlano molto – “comunicano”. Ma sui vaccini niente - a metà aprile, “se tutto
va bene”, a due mesi dalla nomina. Si vaccina chi si è organizzato (la regione Lazio), i commissari fanno bene solo a se stessi.
Condannati
due vigili a Roma a venti mesi di carcere, per abuso d’ufficio, falso e
calunnia. Lui ha avuto un diverbio con un motociclista, lei ha falsificato il
verbale per farlo risultare aggredito. Un motociclista, a fine partita della
Roma, ha chiesto al vigile un’informazione. Riposta: “Non sono l’ufficio informazioni.
Il motociclista fa notare il tono sgarbato. Il vigile: “Dammi documenti che ti porto in galera”.
Tre
vigili testimoniano contro i due condannati. Ma la condanna, a sette anni dai fatti,
è alleviata dalle “attenuanti generiche”, che consentono la condizionale, anche
perché “è da ritenersi con tranquillizzante certezza che gli imputati non
commetteranno altri reati”. Per non
smentire i tarallucci e vino. Ma di più perché i giudici come i vigili tutt’uno
si vogliono, sbirri.
La
cittadella giudiziaria di piazzale Clodio a Roma, “la più grande del mondo”, è
prospiciente al parco di Monte Mario, che non si cura. Chi arriva alla cittadella
da Nord-Est rasenta una lunga baraccopoli, di stracci, lamiere e cartoni,
abitata. Non da ora, da anni.
“Non
mi posso muovere dal mio Comune ma posso volare alle Canarie”: non esagera nella protesta il presidente
degli albergatori Bocca - Draghi avrà da fare se vuole un governo serio. “Da un
lato chiudiamo gli italiani in casa ma poi li facciamo andare in tutto il
mondo”, può lamentare ancora Bocca. Non è così che è partita questa seconda
feroce ondata, dallo spinello libero alle Baleari?
La
Spagna, con 3,2 milioni di contagi, su una popolazione di 47 milioni di
abitati, contro i 3,8 dell’Italia, 60 milioni di abitanti, e una incidenza di
250 casi per 100 mila abitanti, come l’Italia, conta però 75 mila decessi,
contro i 110 mila dell’Italia, un buon 15 per cento in meno, e soprattutto non
ha le terapie intensive intasate, solo il 18 per cento, ben sotto il limite del
30 per cento, che l’Italia invece supera abbondantemente, 41 per cento – dal 16
per cento della Calabria al 60 della Lombardia. La Spagna ha un sistema sanitario
pubblico evidentemente non smobilitato come in Italia – e non tanto in Calabria
quanto in Lombardia. E quindi apre gli alberghi, senza limiti.
“Le
terapie intensive sono salite dal 36 al 40 per cento, con punte del 60 in
Lombardia. La soglia sarebbe del 30 per cento. Superarla significa, oltre ad aumentare
la possibilità di decessi, anche penalizzare i malati no Covid, cioè rimandare
cure indispensabili” – Nico Cartabellotta, Osservatorio Gimbe sul S istema Sanitario Narzionale, Bologna, sul
“Corriere della sera”. Non c’è un articolo del “Corriere della sera”, nelle
otto pagine che domenica dedica al Covid, su questa anomalia lombarda.
Le cronache romane scoprono la vigilessa sulla pedana
a piazza Venezia – ruolo immortalato da Sordi – perché lo ha fatto il
“Guardian”. L’inerzia è totale nei giornali, anche per il “colore”: non ci sono
idee, al più si copia, si recupera, si ramazza.
Cristina
Corbucci, la vigilessa, è laureata in Scienze Politiche ed era funzionaria alla
Consip, la centrale statele degli acquisti, ma ha preferito fare il concorso
per vigile urbano, lo ha vinto, e a 43 anni si dice soddisfatta. Da vigile urbano. Potenza di Sordi?
La
Ministra spagnola delle Pari Opportunità, informa “il Venerdì di Repubblica”,
vuole un cambiamento di sesso libero, senza percorso medico. La vice-presidente
del governo e le associazione femministe sono contro, “infuriate”: se un uomo
potesse registrarsi come donna senza controlli sarebbe valutato con criteri
femminili nelle prove fisiche dei concorsi per poliziotti o pompieri. Ingiusto,
il problema è il posto.
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