Cronache dell’altro mondo militanti (115)
Il presidente Biden, buon cattolico, irlandese
di origini, è minacciato di scomunica dai vescovi americani. Non proprio di
scomunica, ma di accesso vietato all’eucaristia – che solitamente si decreta in
caso di scomunica. Il caso è all’ordine del giorno della sessione di giugno
della Conferenza episcopale americana. La colpa di Biden? Probabilmente lo
scarso impegno per abolire la normativa sull’aborto.
Discriminati i Golden Globe per il cinema, il
premio pre-Oscar dell’Associazione stampa estera di Hollywood: l’associazione
non è “inclusiva”, cioè non ha quote per le minoranze. Il problema dell’associazione,
86 membri, è che non ha nessun nero: i giornali stranieri non ne hanno mandato
nessuno. La maggior parte dei soci dell’associazione è di latinos, giornalisti dell’America Latina. E anche l’Asia è
rappresentata, da asiatici.
L’associazione è presieduta da Ali Sar, un
giornalista turco che ha lavorato anche per giornali argentini e moscoviti, e
per vent’anni è stato direttore del “Los Angeles Daily News”, il quotidiano
concorrente del “Los Angeles Times” – il giornale che ha provocato la messa al bando
dei Golden Globe con una campagna di denuncia di razzismo. Ali Sar è succeduto
a Lorenzo Soria, il corrispondente dell’“Espresso” e “La Stampa”, che ha
presieduto l’associazione per tre mandati, fino alla morte pochi mesi fa.
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